Chiamata diretta: i sindacati scuola presentano ricorso al Tar Lazio

Catania, 29 agosto 2016

Chiamata diretta: i sindacati scuola presentano ricorso al Tar Lazio.                                           ( il sindacato Gilda si dissocia, inspiegabilmente, da tutte le iniziative, che sarà mai? non comprendiamo quali lavoratori rappresenta o difenda né tampoco possiamo accettare che dato il momento epocale negativo di disconoscimento dei diritti e delle libertà sindacali, si possa restare inerti o peggio contrastivi  nei confronti delle altre sigle sindacali, evenienza che alla fine si ritorce solo a danno e pregiudizio dei docenti in quanto lavoratori. Bha! anche questa dovevamo registrare!! scusate l’inciso e lo sfogo.)

Qui di seguito il testo originale del ricorso.  
Posta la questione di legittimità costituzionale
Chiesta la discussione d’urgenza nel merito e la sospensiva in via cautelativa.

FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal oggi hanno presentato ricorso al tribunale amministrativo contro le procedure della cosiddetta “chiamata diretta”.

Il ricorso mette in evidenza le illegittimità nella gestione amministrativa e nei rapporti contrattuali del personale.

Le procedure attuative del provvedimento, infatti, stanno generando effetti negativi sia in termini di lesione dei diritti che della dignità professionale del personale.
Nel ricorso, oltre a impugnare le “Linee di orientamento” diffuse dal MIUR, è stata posta ai giudici amministrativi la questione di legittimità costituzionale del provvedimento e delle norme di legge da cui trae origine.

Legge e provvedimenti attuativi, consentendo di fatto un’assoluta discrezionalità del dirigente, ledono profondamente  principi cardine del nostro ordinamento,  tra cui l’imparzialità della pubblica amministrazione, la libertà di insegnamento, il diritto all’apprendimento degli alunni nell’ambito del sistema nazionale di istruzione.

Le problematiche sollevate, dunque, sono tali da legittimare anche la richiesta della discussione d’urgenza, nel merito, e di sospensiva, in via cautelativa.

Prosegue, anche con questo ricorso, l’azione dei sindacati scuola per ottenere le necessarie modifiche di una riforma i cui limiti sono resi ancor più palesi nel momento in cui in cui si tenta di procedere, in modo confuso e con evidenti errori che – anche sul piano pratico dell’attuazione – sta evidenziando tutti i suoi limiti: non uno degli obiettivi della riforma sembra significativamente e compiutamente utile all’intero sistema scolastico.

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA
Maddalena Gissi
UIL SCUOLA
Giuseppe Turi
SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi

COM Ricorso sindacati scuola Tar Lazio su chiamata diretta 290816

salvo mavica, segretario generale