INCONTRI AL MIUR: organici docenti

25 FEBBRAIO 2015

Organici docenti

INCONTRI AL MIUR

Il giorno 23 febbraio 2015 si è svolto un incontro tra i rappresentanti del Miur e le organizzazioni sindacali per una informativa sulle dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2015/16.

L’amministrazione è stata rappresentata dal direttore generale, dott.ssa Novelli, per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

Gli unici elementi di novità presenti nella circolare riguardano la confluenza tra gli insegnamenti così detti “atipici” delle classi di concorso C150 e C520.

L’altra novità riguarda la presenza, dall’anno scolastico 2015/16, di una ulteriore opzione “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei” nell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali.

Nel corso dell’incontro sono stati forniti anche dei dati previsionali relativi agli alunni e al personale docente.

Per gli alunni si registra una forte diminuzione nella primaria, meno 14.541; una leggera crescita nel primo grado, più 891 alunni e un consistente incremento nel secondo grado, più 13.086.

Complessivamente si registra un decremento di 564 alunni.

L’organico complessivo per l’anno scolastico 2015/16 e’ lo stesso dell’anno precedente, 600.839, con scostamenti anche consistenti tra le diverse regioni.

Si registra un forte calo in Campania, meno 591 posti,  e un forte incremento in Lombardia, più 603 posti.

Per quanto riguarda il sostegno, con l’incremento di ulteriori 8.895 posti, va a regime la dotazione di organico di diritto pari al cento per cento, con una dotazione pari a 90.032 posti complessivi.

Per la Uil, l’informativa ministeriale si è rilevata incompleta, limitata all’illustrazione di una circolare che ricalca sostanzialmente  quella dello scorso anno.

Mancano soprattutto i parametri che hanno determinato le forti riduzioni di organico in alcune regioni come la Campania, Sicilia, Puglia e Calabria,  nonché il consolidamento nel diritto dell’organico di fatto dell’infanzia, come avvenuto negli anni precedenti.

Per questi ed altri motivi tutte le organizzazioni sindacali hanno ritenuto di dover richiedere un tavolo di concertazione, come previsto dal comma 2 dell’art. 5 del CCNL.