Le prime evoluzioni sulla buriana dei trasferimenti

28 marzo 2016

Le prime evoluzioni sulla buriana dei trasferimenti.

Governo e MIUR: nuovi e moderni specialisti nel rendere difficili le cose facili.

Quisquilie, dimenticano solamente che  i destinatari coinvolti sono persone, cittadini, soggetti di diritto e componenti del popolo sovrano…per non parlare e considerare che il volano conduttore della “Vera Scuola” dovrebbe essere orientato su efficacia ed efficienza. Idee lanciate da terzi, scritte e proferite nei dotti convegni, e lasciate languire…adesso nemmeno le belle parole.

Amara constatazione: dobbiamo subire, solo subire senza via di scampo?
Riprendiamoci i diritti, atteso che i doveri li svolgiamo e bene, rivendichiamo la rappresentanza democratica e la cittadinanza: 
docenti ed ATA…sicuramente cittadini e non sudditi.
L’ordinanza ? aspettiamo ancora, subiamo sulla nostra pelle le inadempienze ed i ritardi, tanto per restare in tema.
 
Invito:
 partecipiamo attivamente alle iniziative unitarie  sindacali (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola,  Snals Confsal) la Gilda si è distratta e speriamo che recuperi.
“”Affermare il diritto a condizioni di lavoro certe entro cui possano esprimersi professionalità di alto profilo, attente alle innovazioni, impegnate nello sviluppo e nella crescita di milioni e milioni di studenti; sostenere il diritto al lavoro di migliaia di giovani aspiranti docenti ignorati dal piano straordinario di assunzioni; ridare piena efficienza all’area dei servizi e riconoscimento al personale ATA; ricondurre a regole trasparenti, chiare e contrattate le procedure di affidamento di incarico ai docenti titolari di ambito; sono gli obiettivi principali della mobilitazione del personale della scuola, per rivendicare il diritto al rinnovo contrattuale e un adeguato riconoscimento del proprio lavoro.

Gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, i dirigenti scolastici scelgono ancora una volta una mobilitazione nazionale con cui sbloccare un contratto fermo da otto anni, sostituito impropriamente da leggi che, come la legge 107, danno risposte sbagliate a problemi da tempo irrisolti, riducono spazi di collegialità e partecipazione, puntano a spezzare i tradizionali legami di solidarietà tra lavoratori, mettono a rischio il rapporto di fiducia tra scuola e società.””

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal promuovono una raccolta di firme in tutte le scuole, attraverso iniziative territoriali in vista di una assemblea nazionale delle RSU già annunciata per il 28 aprile; in questo modo il mondo della scuola renderà visibile la richiesta di investire sulle professionalità, adeguare gli stipendi, riconoscere autonomia e funzione sociale dell’insegnamento, stabilizzare il lavoro, assicurare parità di condizioni economiche e normative ailavoratori precari. 

Le firme raccolte verranno consegnate alla Presidenza del Consiglio in occasione della manifestazione nazionale. 

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania

salvo mavica, segretario generale.

Qui in allegato le slides sulla mobilità predisposte dalla Uil Scuola, segreteria Nazionale.