Mobilità docenti: Tutto da rifare e meglio. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum

LA UIL SCUOLA COME NOTO HA CHIESTO IL RIFACIMENTO DELLE OPERAZIONI, L’AMMINISTRAZIONE HA VOLUTO RIESUMARE LA CONCILIAZIONE. NOI SIAMO CONVINTI CHE SI AGGIUNGERA’ CAOS A CAOS, MA NON POSSIAMO SOSTITUIRCI ALL’AMMINISTRAZIONE

Nostro malgrado registriamo l’esigenza di un’ulteriore atto da indirizzare all’Ambito Territoriale di partenza con il quale l’amministrazione intenderebbe sanare le situazioni. Abbiamo chiesto il  rifacimento delle operazioni di trasferimento. Al momento,almeno, l’amministrazione si oppone e, pur ammettendo errori, li vuole sanare in “maniera puntuale”, sulla base delle segnalazioni degli interessati, utilizzando lo strumento della conciliazione.

Siamo convinti che si aggiungerà caos a caos, ma non possiamo sostituirci all’amministrazione che, invece, continueremo ad incalzare per garantire i diritti dei lavoratori nostri iscritti. Pertanto, in allegato, vi trasmettiamo la modulistica e le indicazioni operative per supportare i tentativi di conciliazione dei lavoratori che lo  chiederanno, sapendo che la conciliazione, deve trovare soddisfazione nel lavoratore (anche con l’assegnazione di una cattedra di organico di fatto) che, invece, potrebbe scegliere di adire le vie legali; in caso di conciliazione è inibita la fase di ricorso giurisdizionale.  In caso di mancata conciliazione è possibile esperire il ricorso al Tribunale del Lavoro. 

Tentativo di conciliazione Mobilita’

In caso di ricorso andranno valutati  tutti gli aspetti caso per caso non potendo agire con ricorsi collettivi ma individuali, dovendo valutare anche le ipotesi di agire con un ricorso d’urgenza (ex art. 700 c.p.c. ) ovvero con ricorso ordinario (ex art. 414 c.p.c. ).  La nostra struttura, in tal caso, di concerto con l’ufficio legale nazionale, assicurera’ l’assistenza legale a tutti gli iscritti.  

salvo mavica, segretario generale territoriale città metropolitana Catania