INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ 

PROSEGUE IL CONFRONTO

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Passaggio del personale docente da ambito a scuola
INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ 

PROSEGUE IL CONFRONTO
In data odierna è proseguito il confronto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali per discutere la proposta di accordo che disciplinerà le procedure di individuazione dei docenti ai fini del passaggio da ambito a scuola.
Le organizzazioni sindacali, in apertura incontro e sulla base di quanto discusso nella riunione precedente, hanno illustrato all’Amministrazione alcune proposte unitarie di modifica da apportare alla bozza di accordo precedentemente predisposta dal MIUR.
Resta da definire il ruolo del collegio dei docenti che per la UIL scuola, è un requisito imprescindibile per definire i criteri utili e coerenti con il PTOF, necessari per le procedure di  passaggio da ambito a scuola. E’ un punto fondamentale per la firma dell’accordo.
Il prossimo incontro è previsto per giovedì 23 febbraio, in cui  l’amministrazione dovrà sciogliere i nodi ancora aperti per la sottoscrizione dell’accordo.


Per la Uil scuola hanno partecipato D’Aprile e Panzieri.

INFORMATICONUIL. AI NS TESSERATI. ASSISTENZA, CONSULENZA. UIL SCUOLA: SINDACATO UTILE, SEMPRE DALLA TUA PARTE.

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Vi informiamo che è stato pubblicato il bando di concorso INPSieme 2017 per  i soggiorni studio all’estero per i ragazzi delle scuole superiori, figli di dipendenti e di pensionati della pubblica amministrazione.
Vi ricordiamo che la domanda dovrà essere trasmessa a decorrere dalle ore 12.00 del giorno 16 febbraio 2017 e non oltre le ore 12.00 del giorno 16 marzo 2017.
Riteniamo che  ampliare la quantità e qualità di servizi per i nostri iscritti coincida con il concetto di  sindacato moderno  che intende mobilizzarsi a tutto tondo  verso le persone e le famiglie.
Una convenzione con l’agenzia ED E’ SUBITO VIAGGI ci consente di offrire alle famiglie degli iscritti una scelta  di qualità tra le  destinazioni  dei migliori  college, selezionati dall’agenzia  situati in Inghilterra, Scozia, Irlanda e Spagna sono visibili sul sito  subitoviaggiinps.it

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REPORT | Dopo l’incontro nazionale a Roma
. Personale ATA: essenziale per la scuola dell’autonomia.

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REPORT | Dopo l’incontro nazionale a Roma
.  Personale ATA: essenziale per la scuola dell’autonomia. 
La specificità del mondo della scuola si estrinseca in professionalità che non sono omologabili a quelle del restante lavoro pubblico e quella dell’autonomia è la sede per valorizzarle.
Per la Uil Scuola il personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario è parte integrante del progetto di ogni scuola. Per includere a pieno titolo questi lavoratori occorre un intervento complessivo che colmi alcuni vuoti legislativi e, attraverso il contratto, renda pieno riconoscimento della funzione e del ruolo professionale degli ATA quale parte essenziale della vita di ogni scuola.
Al fine di analizzare i problemi del settore ed organizzare iniziative a carattere nazionale la segreteria nazionale ha promosso una giornata di confronto e riflessione con rappresentanti dei lavoratori dell’area Ata direttamente impegnati nell’attività scolastica.

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. Personale ATA: essenziale per la scuola dell’autonomia.”

MEMORIA UIL SCUOLA SUI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE N. 107/2015

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CAMERA DEI DEPUTAT  I
7ª COMMISSIONE
Cultura, Scienza e Istruzione
MEMORIA UIL SCUOLA  SUI DECRETI ATTUATIVI DELLA LEGGE N. 107/2015 
(DELEGHE “BUONA SCUOLA”) 
AA.G. NN. 377, 378, 379, 380, 381, 382, 383 E 384

AL PRESIDENTE, On. Flavia Piccoli Nardelli

Gentile Presidente,
le otto deleghe al Governo prevedono la riforma ordinamentale dell’intero sistema scolastico.
La legge 107, nella sua filosofia di fondo, si è orientata inizialmente sulla governance del sistema, spostando sulle prerogative dirigenziali competenze proprie degli organi collegiali della scuola, operando in questo modo una mutazione genetica nella scuola definita dalla costituzione italiana.
Gli organi collegiali, invece, sono il presidio della tutela della libertà di insegnamento e di apprendimento degli alunni, garanzia di autonomia delle scuole. 
In questi principi risiede la laicità e l’indipendenza della scuola statale.
La Uil Scuola, per questi motivi, contrasta la visione e la filosofia di fondo della Legge 107.
Intende modificarla con due strumenti: 
 – la contrattazione;  
 – il confronto, la partecipazione al dibattito, con l’intento di incidere sulla stesura 
 dei testi delle deleghe.
La contrattazione, nell’accordo del 30 novembre con il Governo, si riappropria dello spazio suo proprio, sottratto in questi anni, prima dalla riforma Brunetta, poi dalla stessa legge 107.
Con questa stessa impostazione affrontiamo il dibattito sulle deleghe.
Un dibattito che non c’è stato e che invece, va attivato, e subito, e non solo nel chiuso delle stanze ministeriali, ma direttamente nelle scuole e tra la gente.
Due i capisaldi che seguiremo:
- sottrarre dall’impianto delle deleghe tutti gli aspetti che riguardano la contrattazione 
- fare proposte di merito sui singoli temi (il dettaglio nelle schede).
Le deleghe appena approvate seguono la filosofia della 107, sia pure con qualche attenuazione, dovuta ad un ripensamento ministeriale. Propongono un’operazione dirigista e lesiva dell’autonomia che si dice di voler esaltare: non si garantisce la libertà di insegnamento e di apprendimento, che è basato su un modello di partecipazione che si fonda sull’autogoverno delle scuola dell’autonomia.

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Alternanza scuola lavoro: A SEGUITO DEI CHIARIMENTI INTERPRETATIVI DEL MIUR – IL DOCUMENTO DELLA UIL SCUOLA

10 FEBBRAIO 2017

Alternanza scuola lavoro

A SEGUITO DEI CHIARIMENTI INTERPRETATIVI DEL MIUR

IL DOCUMENTO DELLA UIL SCUOLA

La UIL ha apprezzato il lavoro che il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur ha compiuto nella definizione del documento dei Chiarimenti interpretativi sull’alternanza scuola lavoro, per venire incontro alle numerose richieste delle scuole per ottenere alcuni chiarimenti su alcuni elementi focali di una corretta gestione dell’alternanza. Tuttavia è da evidenziare che questi avrebbero dovuto essere forniti all’inizio del trascorso anno scolastico per favorire un più sereno avvio dei percorsi e una corretta progettazione degli stessi, in funzione degli obiettivi propri dei diversi percorsi di studi.

La UIL ritiene che al successo numerico, che si evidenzia dalla lettura dei dati presentati al Comitato per il Monitoraggio dell’Alternanza scuola-lavoro nella riunione del 31 gennaio u.s., deve seguire quello della qualità e quello della selettività dei percorsi. Molti sono stati fatti solo perché obbligatori, meri adempimenti burocratici che non solo non hanno effetti positivi, ma possono rappresentare veri e propri danni all’azione educativa delle scuole che deve mantenere la leadership progettuale e la responsabilità dell’azione didattica ed educativa.

La UIL ritiene che un indicatore sulla qualità dei percorsi sia la coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale del percorso di studi, rispetto al percorso di alternanza proposto: le competenze che si intende realizzare  con i  percorsi in alternanza dovranno essere declinate in riferimento a profili in uscita definiti in coerenza con il percorso di studi frequentato dall’allievo.

Il filo conduttore di ogni rapporto tra esperienza formativa scolastica e esperienze formative extrascolastiche è costituito dall’alternanza,  sostenuto dalle Indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli istituti tecnici e professionali, secondo cui, per sviluppare competenze sia generali che di studio che di lavoro, occorre coinvolgere lo studente, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni che portino  a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi implica il coordinamento operativo di quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri.

La scuola per sua natura deve avere, a riferimento la formazione  del cittadino nella sua complessità e non semplicisticamente un individuo  dotato di competenze per uno specifico lavoro.  Il coordinamento, la regia, la certificazione delle competenze, la validazione dei percorsi siano in capo alla scuola, al cui interno operano i tutor scolastici a tutela e a salvaguardia della unitarietà della esperienza formativa integrata.

Quella del tutor interno è la figura che più di ogni altra va sostenuta e rafforzata proprio per la capacità di operare professionalmente  secondo logica formativa, rispetto a tante altre figure  di coordinamento, già presenti nel sistema, o in via di definizione, che restano comunque estranee alla specificità della scuola.

La UIL guarda positivamente alla costituzione della Cabina di regia nazionale che fornisca indirizzi per il reale sviluppo del sistema, in simmetria con il comitato tecnico nazionale di monitoraggio, a cui anche le parti sociali sono chiamate.

In riferimento al documento presentato si osserva quanto segue.

2 – Ricorso ad agenzie esterne quali figure mediatrici tra scuola e impresa, o che offrono “pacchetti” per la realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro.

La Uil ritiene che il ricorso ai cosiddetti “pacchetti” per la realizzazione delle attività di alternanza scuola lavoro vada valutato, attraverso un approfondito esame relativo alla natura dei servizi che un ente esterno, pubblico o privato, possa offrire alle scuole. In questo contesto, si apprezza la precisazione che richiama l’attenzione sul ruolo centrale e strategico rivestito dalla scuola per la gestione efficace dei percorsi di alternanza e pone l’accento sulla coprogettazione, che costituisce il cuore dell’innovazione didattica introdotta dall’alternanza.

I soggetti esterni alla scuola che si stanno rivolgendo con interesse a questo tema in molti casi hanno strutturato proposte operative presentate alle scuole come opportunità di dialogo e di condivisione, che in questa fattispecie possono essere considerate attività sicuramente qualificate e qualificanti per la creazione di accordi locali. In tal caso anche l’offerta di servizi aggiuntivi si configura come una collaborazione progettuale.

Differente è invece il caso di “pacchetti tutto incluso”, che agenzie esterne offrono con un costo/allievo e con la previsione di attività genericamente offerte alle scuole come percorsi occasionali e non strutturati in un progetto stabile e condiviso. Si tratta di azioni commerciali a volte avulse dall’aspetto didattico che non intercettano bisogni didattici, ma l’adempimento di percorsi obbligatori che si configurano, in questi casi, procedure burocratiche

La Uil condivide la dichiarazione contenuta nel documento sul fatto che sia opportuno evitare di affidare a strutture o figure intermediarie esterne un ruolo surrogatorio rispetto ai compiti della scuola.

4 – Compensi a esperti aziendali per opera legata alle attività di alternanza scuola lavoro

La Uil comprende l’esigenza  di utilizzare le risorse della legge 107/2015 per retribuire gli esperti esterni, dal momento che questo punto è stato finora poco chiaro per le scuole. Tuttavia ritiene che la risposta fornita non sia esaustiva dei dubbi e difficoltà operative, quando il compito affidato all’esperto esterno sia strettamente legato all’attività coprogettata con l’azienda (o anche ente, università, ecc.), specie in relazione alla formazione sulla sicurezza reale dei luoghi di lavoro. In tal caso appare incongruo che l’esperto esterno incaricato della formazione specifica debba essere individuato attraverso procedure di natura pubblicistica, dal momento che appare necessario che il soggetto sia esperto nella specifica materia connessa con l’attività lavorativa proposta, o nelle procedure aziendali, o che sia autorizzato a utilizzare locali e attrezzature messe a disposizione dalla struttura ospitante.

L’individuazione dell’esperto debba essere concordata tra la scuola e la struttura stessa, attraverso specifica convenzione, in cui sia presente la dichiarazione del legale rappresentante della struttura ospitante che si assume la responsabilità dell’individuazione dell’esperto ovvero ne consente la scelta non condizionata. In altri termini, la fase della contrattualizzazione non può essere indipendente dalla natura del progetto condiviso tra la scuola e la struttura ospitante e quindi la procedura amministrativa deve essere autorizzativa e flessibile basata su criteri di trasparenza, efficacia ed efficienza garantiti dalla convenzione stipulata tra la scuola e la struttura ospitante.

Su questo punto si chiede una esplicita precisazione nel testo del documento.

8 – Spese ammissibili per la scuola conseguenti alle attività di alternanza scuola lavoro

La Uil apprezza il chiarimento sulle spese ammissibili con i fondi della legge 107/2015, che ritiene esaustivo e condivisibile. Chiede tuttavia che sia dichiarata esplicitamente la necessità della contrattazione della ripartizione delle risorse, sia a livello centrale attraverso una specifica nel contratto nazionale, sia a livello di singola istituzione scolastica nell’ambito della contrattazione di istituto.

PASSAGGIO DEL PERSONALE DOCENTE DA AMBITO A SCUOLA

 

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9 febbraio 2017
Passaggio del personale decente da ambito a scuola
Proficuo l’incontro odierno
Questa mattina è proseguito il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per definire un accordo che fisserà le procedure per il passaggio dei docenti da ambito territoriale a scuola.
L’amministrazione sembra aver condiviso alcune delle proposte sindacali, in particolare la proposta di rendere centrale, nella definizione dei requisiti, il ruolo del collegio docenti.
Per la completa condivisione di un testo restano ancora da definire alcuni aspetti, sia pur marginali, che devono consentire la coerenza del presente contratto con l’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre scorso.
Il prossimo incontro è previsto per mercoledì 15 febbraio.
Per la Uil scuola hanno partecipato Proietti e Panzieri.

MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0005177.07-02-2017

RECLUTAMENTO ATA

In via di emanazione i provvedimenti per il rinnovo delle graduatorie
In data 8 febbraio 2017 si è tenuta presso il MIUR una riunione informativa alle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola sulle procedure di reclutamento del personale ATA e più precisamente sulla predisposizione del concorso per soli titoli per l’anno scolastico 2017/2018 (24 mesi) e sull’ emanazione del Decreto ministeriale con il quale si costituiranno le nuove graduatorie per il conferimento di supplenze gli anni scolastici 2017/18, 2018/19 e 2019/20 (terza fascia). Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

salvo mavica, segretario

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PUBBLICO IMPIEGO – DECALOGO UIL

PUBBLICO IMPIEGO – DECALOGO UIL
Il Governo, nato in continuità con il precedente, deve dare attuazione all’accordo del 30.11 per concretizzare:

a) la revisione del rapporto tra legge e contratto a favore di quest’ultimo; b) la definizione di nuove relazioni sindacali; c) il rinnovo dei contratti di lavoro; d) la semplificazione del sistema dei fondi di contrattazione di secondo livello; e) la previsione di nuovi e differenti sistemi di valutazione della produttività; f) la riduzione delle forme di precariato.
Assistiamo, invece, ad un incessante attacco nei confronti dei dipendenti pubblici, che si manifesta ora anche con un decalogo da inserire nel Testo Unico per punirli e licenziarli.
Ancora una volta ribadiamo che le regole esistono già e che vanno solo attuate, mentre sempre di più mancano controlli e assunzioni di responsabilità da parte di chi, invece, dovrebbe prendere provvedimenti necessari.
Ormai la misura è colma: si continua con i soliti luoghi comuni per delegittimare il personale e – diciamo noi – anche le istituzioni di questo Paese, in cui lavorano tanti dipendenti pubblici per offrire servizi essenziali alla nostra comunità, pagando, in alcuni casi, finanche di persona, addirittura con la vita come nel caso degli ultimi avvenimenti legati alle vicende emergenziali di questi giorni.
Ora basta! Si rispettino la professionalità e la dignità di questi lavoratori! E lo diciamo anche facendo appello ai massimi rappresentanti delle Istituzioni, al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, responsabili dell’unità dello Stato.
 Non si può più assistere alla demolizione di un Paese che, per superare la crisi, avrebbe bisogno di ben altre azioni politiche positive e di rilancio facendo leva, per l’appunto, su tante energie inespresse, a partire proprio dal personale della P.A.
A questo continuo e ripetuto attacco rispondiamo, dunque, proponendo un altro decalogo, basato sulla volontà di costruire e su un progetto politico di autentico riformismo; un decalogo da rispettare nella definizione del Testo Unico e nella direttiva da inviare all’Aran, per un vero rilancio della P.A:

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INCONTRI AL MIUR . MOBILITÀ : PER LA UIL LA PROPOSTA DEL MIUR E’ ANCORA IRRICEVIBILE

Passaggio del personale docente da ambito a scuola
INCONTRI AL MIUR | MOBILITÀ
Questa mattina ha preso avvio il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per discutere la proposta di accordo che disciplinerà le procedure di individuazione dei docenti ai fini del passaggio da ambito a scuola.
L’Amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di accordo che non corrisponde in nessun modo alle richieste di parte sindacale e non rispecchia neanche quanto previsto nell’accordo politico sottoscritto il 29 dicembre 2016.
La UIL scuola, richiamando i contenuti dell’accordo, ha ribadito l’indisponibilita’ a sottoscrivere un contratto che prevede la chiamata diretta da parte del dirigente scolastico sulla base di una pletora di requisiti (36), relegando in secondo piano le competenze del collegio docenti.
E’ necessario un accordo che accompagni questo delicato passaggio con regole condivise, che diano certezze al personale docente garantendone la liberta’ di insegnamento con un sistema trasparente delle procedure.
Il prossimo incontro, fissato per giovedì, rappresenterà “il banco di prova” per verificare la volontà dell’amministrazione di proseguire concretamente il confronto.
Per la UIL hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

Finanziamenti alle scuole private: i regali nascosti nella Legge di Stabilità

Finanziamenti alle scuole private: i regali nascosti nella Legge di Stabilità Turi: serve trasparenza, togliere ogni velo di ipocrisia UIL: c’è poco di ideologico, si trasferiscono risorse verso la scuola non statale e si indebolisce quella statale che con la buona scuola subisce una mutazione genetica sul modello delle private.

Subito e (anche) interamente: è in questo modo che le scuole paritarie, grazie ad una deroga nascosta tra i commi della legge di Stabilità, potranno avere finanziamenti dai privati, in tempi certi e per il 90% dell’importo.

La modifica apportata dalla legge di Stabilità (comma 148-bis) fa sostanzialmente due regali alle paritarie: – rende immediato e diretto il godimento delle elargizioni, saltando tutta la trafila burocratica, che invece rimane per le scuole statali passando prima dal Mef, poi dal Miur e infine con l’assegnazione alle scuole. – Rende di fatto inesistenti i controlli. perché non è prevista alcuna sanzione per il mancato rispetto delle regole della trasparenza dei bilanci e per il mancato versamento della quota del 10% al fondo. ( lettere a e b  dello stesso comma).

Delle scuole statali il Governo non si fida, delle paritarie sì. Più che alzare muri ideologici – mette in chiaro Pino Turi , segretario generale della Uil Scuola – vogliamo togliere veli di ipocrisia.

Che in legge finanziaria siano cambiate le procedure lo conferma la nostra denuncia e preoccupazione. Si sta scardinando il sistema della scuola statale per aprire alle private e finanziarle contro i principi costituzionali che lo impediscono.

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Decreti attuativi della Legge 107/15. Audizione VII Commissione cultura del Senato

Decreti attuativi della Legge 107/15.  Audizione VII Commissione cultura del Senato

Il giorno 2 febbraio 2017, alle ore 15,30, la delegazione della Uil scuola, composta da Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile, ha partecipato, insieme alle altre organizzazioni sindacali, all’Audizione parlamentare in VII Commissione Istruzione al Senato presieduta dal Sen. Andrea Marcucci, sul tema delle deleghe della “buona scuola”.

La Uil Scuola ha rappresentato la volontà di voler contrastare la visione e la filosofia di fondo della Legge 107, ricordando che sono gli organi collegiali il presidio della tutela della libertà d’insegnamento e la garanzia di autonomia delle scuole.

Gli strumenti con i quali la Uil intende contrastare questa visione della 107 sono: prima di tutto la contrattazione, poi il confronto, attraverso la partecipazione al dibattito, con l’obiettivo di incidere sulla stesura definitiva dei decreti.

La Uil ha illustrato ai senatori della Commissione Istruzione le proposte di modifica delle deleghe, con particolare riferimento a quella sull’inclusione e a quella sulla formazione iniziale e reclutamento.

Alla fine dell’incontro i rappresentanti Uil hanno lasciato al Presidente e ai Senatori presenti una memoria scritta.

Tutti la documentazione sulla materia è rinvenibile sul nostro sito www.uilscuola.it Link diretto: http://www.uil.it/uilscuola/node/4829

 

ATA. CONTINGENTE IMMISSIONI IN RUOLO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: 28 POSTI

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ______________________________________________

OMISSIS………..

ACCERTATO che la graduatoria di Assistente Amministrativo non è esaurita per l’a.s. 2016/2017 ai fini delle immissioni in ruolo e che sono già state soddisfatte le quote di riserva ai fini della Legge 68/1999;

VISTA la disponibilità e vacanza dei posti del profilo di assistente amministrativo dopo la operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’a.s.2016/2017;

DECRETA

Il contingente di 24 posti da destinare alla stipula di contratti di lavoro a tempo indeterminato del personale A.T.A. per l’a.s. 2016/2017, profilo di Assistente Amministrativo, determinato con provvedimento prot. 13579 del 26/08/2016, è elevato per compensazione di ulteriori 4 posti, per un totale di 28 posti.

Il presente provvedimento viene pubblicato sul sito di quest’ufficio www.ct.usr.sicilia.gov.it.

IL DIRIGENTE Emilio Grasso

QUI DI SEGUITO IL PROVVEDIMENTO.

MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0001072.02-02-2017[1]

Mobilità 2017 | il contratto | la scheda | le slides | i report

01 FEBBRAIO 2017 

Mobilità 2017 | il contratto | la scheda | le slides | i report

“Un contratto sofferto sottoscritto grazie all’accordo politico con il ministro Fedeli del 29 dicembre scorso” – ha detto subito dopo la firma dell’intesa sulla mobilità, siglata nella tarda serata del 31 gennaio, il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi.
“Ora, mentre si avvia il percorso per l’approvazione da parte del Mef, della Funzione Pubblica e della  Corte dei Conti, si dovra’ aprire il confronto per completare le proUn cedure di mobilita’ con il passaggio dagli ambiti alle scuole. A questo proposito, c’e’ l’impegno delle parti per definire contestualmente le due procedure e chiudere con la stipula del contratto integrativo anche il contratto che definisce il passaggio dagli ambiti alle scuole”.

@Nei link: il testo del contratto, la scheda con domande e risposte, le slides di sintesi, i report delle riunioni 

Le deleghe della 107: LE SCHEDE DI DETTAGLIO | PRO E CONTRO | LE PROPOSTE UIL SCUOLA

01 FEBBRAIO 2017 

Le deleghe della 107


LE SCHEDE DI DETTAGLIO | PRO E CONTRO | LE PROPOSTE UIL SCUOLA 

Le otto deleghe al governo prevedono la riforma ordinamentale dell’intero sistema scolastico.
La legge 107, nella sua filosofia di fondo, si è orientata inizialmente sulla governance del sistema, spostando sulle prerogative dirigenziali competenze proprie degli organi collegiali della scuola, operando in questo modo una mutazione genetica della scuola definita dalla costituzione italiana. Gli organi collegiali, invece, sono il presidio della tutela della libertà di insegnamento e di apprendimento degli alunni, garanzia di autonomia delle scuole. In questi principi risiede la laicità e l’indipendenza della scuola statale.

    La Uil Scuola contrasta la visione e la filosofia di fondo della Legge 107.
Intende modificarla con due strumenti:
– la contrattazione;
– il confronto,  la partecipazione al dibattito,
con l’intento di incidere sulla stesura dei testi delle deleghe.

  • La contrattazione, nell’accordo del 30 novembre con il Governo, si riappropria dello spazio suo proprio, sottratto in questi anni, prima dalla riforma Brunetta, poi dalla stessa legge 107.
  • Con questa stessa impostazione affrontiamo il dibattito sulle deleghe.
    Un dibattito che non c’è stato e che invece, va attivato, e subito, e non solo nelle grigie stanze ministeriali,  ma direttamente nelle scuole e tra la gente.

Due i capisaldi che seguiremo:
– sottrarre dall’impianto delle deleghe tutti gli aspetti che riguardano la contrattazione 
fare proposte di merito sui singoli temi ( il dettaglio nelle schede).

Le deleghe appena approvate seguono la filosofia della 107, sia pure con qualche attenuazione, dovuta ad un ripensamento ministeriale. Propongono un’operazione dirigista e lesiva dell’autonomia che si dice di voler esaltare: non si garantisce la libertà di insegnamento e di apprendimento, che è garantito da un modello di partecipazione che si fonda sull’autogoverno delle scuola dell’autonomia.

Prospettano la trasformazione della scuola in un grande ufficio pubblico dispensatore di servizi, dimenticando la funzione della scuola: considerare gli alunni e le famiglie come cittadini e non come utenti da accontentare.  Un regresso sostanziale con un’apertura verso il privato e i suoi  meccanismi di funzionamento.

Si legittima la sindrome impiegatizia, con cui fu attaccato il sindacato che aveva mutuato dal lavoro privato gli elementi della contrattazione, con l’unica differenza che questa volta sono viste nell’ottica del datore di lavoro. Errore il primo, errore anche il secondo.

Sono presenti nell’attuale stesura delle deleghe palesi confusioni e contraddizioni tra i vari testi, che risentono della mancanza di coordinamento politico.  Ognuno si è scritto le norme che gli servono; quello delle scuole italiane all’estero, ne è la dimostrazione più esplicita.

Una scrittura tutta burocratica.  Si riducono le certezze per il personale (nel caso del reclutamento) e non si danno strumenti adeguati per supportare gli aspetti formativi e didattici (nel caso della cultura umanistica) che hanno, per loro natura, bisogno di partecipazione, spazi di libertà e professionalità che non sono di tipo impiegatizio.

Si trasforma e si riduce l’autonomia della scuola e la partecipazione.
Anche quella degli studenti e famiglie che tutti mettono al centro dell’attenzione, ma solo a parole.

Quella  delle deleghe appare ora come un’opportunità, ma ci sembra che il clima politico pre-elettorale e i tempi non siano sufficientemente adeguati ad una vera riscrittura del futuro sistema scolastico statale che, attualmente, si presenta  come un treno da mettere sulle rotaie giuste: quelle del rilancio e non del ridimensionamento.

IL SISTEMA DELLE OTTO DELEGHE
La valutazione Uil Scuola

MOBILITA’: Raggiunta l’intesa

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UIL: Raggiunta l’intesa sulla base dell’accordo di dicembre
Un contratto sofferto sottoscritto, grazie all’accordo politico con il ministro Fedeli del 29 dicembre scorso.

Ora, mentre si avvia il percorso per l’approvazione da parte del MEF, della Funzione Pubblica e della Corte dei Conti, si dovrà aprire il confronto per completare le procedure di mobilità con il passaggio dagli ambiti alle scuole.  A questo proposito, c’è l’impegno delle parti per definire contestualmente le due procedure e chiudere con la stipula del contratto integrativo anche il contratto che definisce il passaggio dagli ambiti alle scuole. Un contratto che tiene presente le diverse esigenze del personale senza dimenticare quelle degli alunni che è bene ricordare sono coincidenti con quelle dei docenti e non contrastanti. Questa è l’unica strada per rimettere in carreggiata un convoglio deragliato e ridare alle scuole quel clima e quella serenità di cui ha bisogno un luogo di partecipazione e di libertà come è la scuola. Nel merito è stata semplificata la procedura con l’eliminazione delle fasi e dei vincoli burocratici e legislativi che impedivano solo ad alcune categorie di docenti la possibilità di presentare istanza di mobilità.  I docenti potranno scegliere direttamente di andare nelle scuole e hanno la possibilità di indicare cinque scuole e dieci opzioni anche di diverse province, sia per tutte le tipologie di mobilità; provinciale, interprovinciale e professionale. Sono stati, inoltre, armonizzati i punteggi e le rispettive tabelle.

Uniti e coesi: la ns richiesta e il ns metodo di lavoro. Scienza e coscienza, conoscenza, contezza di quali sono i veri valori. La ns azione a difesa e tutela dei diritti per conseguire il raggiungimento del vero obiettivo della scuola pubblica: la vera e reale istruzione e formazione delle giovani leve che dovranno reggere la società futura.

Uil Scuola: sindacato utile. I nostri valori: indipendenza, efficacia, dalla tua parte.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

l’agenzia ANSA e il comunicato diffuso dalla Uil Scuola a proposito del questionario redatto dai “”partigiani della scuola Pubblica”” anche questa dovevamo vedere.!!!

Qui di seguito l’agenzia ANSA e il comunicato diffuso dalla Uil Scuola
Scuola: Psp; nuovo questionario sul web, ‘valuta la tua Rsu’
(ANSA) – BOLOGNA, 26 GEN – ‘Valuta la tua Rsu!’. E’ il titolo del nuovo questionario redatto dai Partigiani della Scuola Pubblica, in prima linea contro la ‘buona scuola’ anche con iniziative clamorose, per comprendere quale sia lo stato di salute della rappresentanza sindacale nelle scuole.

Leggi tutto “l’agenzia ANSA e il comunicato diffuso dalla Uil Scuola a proposito del questionario redatto dai “”partigiani della scuola Pubblica”” anche questa dovevamo vedere.!!!”

#Maturità 2017.Sulla pagina del sito del Miur dedicata all’Esame di Stato (http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.html) è disponibile l’elenco di tutte le materie. È disponibile anche l’elenco delle discipline affidate a commissari esterni.

#Maturità 2017, la Ministra Fedeli annuncia con un video le materie della seconda prova: Matematica allo Scientifico, Latino al Classico

Latino al Liceo classico, Matematica allo Scientifico, Economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing degli Istituti tecnici, Tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo Servizi commerciali degli Istituti professionali. Sono alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta della Maturità 2017, annunciate oggi dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, con un video lanciato sulla pagina Facebook e sui social del Ministero.

“Care ragazze e cari ragazzi ci siamo, questo è uno dei momenti più attesi da voi e dalle vostre famiglie. In tanti mi avete scritto in questi giorni su Facebook e so che state aspettando con curiosità, emozione e interesse”, così la Ministra nel video.

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