USR SICILIA: Offerta formativa – Nuovi indirizzi di studio a.s.2017/18.

05 APRILE 2016

USR SICILIA: Offerta formativa – Nuovi indirizzi di studio a.s.2017/18.

Si pubblicano la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, prot. 6061 del 4/4/2016, e la circolare dell’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, n.9 del 24/3/2016, aventi oggetto “Offerta formativa Nuovi indirizzi di studio a.s.2017/18″.

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USR SICILIA: Avviso riapertura termini presentazione istanze componenti le sottocommissioni di concorso docenti DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – OO.MM. 96 e 97 del 2016

05 APRILE 2016

USR SICILIA: Avviso riapertura termini presentazione istanze componenti le sottocommissioni di concorso docenti DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – OO.MM. 96 e 97 del 2016

Avviso riapertura termini presentazione istanze componenti le sottocommissioni di concorso docenti DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – OO.MM. 96 e 97 del 2016.

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Proteggere e promuovere l’istruzione come bene pubblico

04 APRILE 2016

Proteggere e promuovere l’istruzione come bene pubblico

4–5 APRILE |ROMA| CONFERENZA IE |DELEGATI PAESI OCSE 

Che peso ha la crisi finanziaria internazionale sull’educazione mondiale? Quali sono state le misure di bilancio messe in atto dagli stati nazionali per rispondere all’emergenza economica? Le scelte sull’istruzione che peso hanno sulla leadership di Governo nei vari paesi? Quali saranno le risposte in termini di accoglienza nei sistemi educativi dei paesi con massimo afflusso di rifugiati? In che modo evolverà la professione insegnante?

E’ di questi e altri temi che si parlerà lunedì 4 e martedì 5 aprile a Roma  nella riunione dei segretari generali e dei responsabili internazionali dei sindacati scuola dei paesi dell’OCSE.

La conferenza è organizzata dall’Internazionale dell’Educazione (IE)  il sindacato internazionale che rappresenta circa 30 milioni di lavoratori della scuola e dell’università in 170 Paesi e territori.

I segretari generali della UIL Scuola, Giuseppe Turi, della FLC-CGIL, Domenico Pantaleo, della CISL  Scuola,  Maddalena Gissi,  saranno tra i relatori dei lavori internazionali.
Gli interventi secondo il programma (in allegato le versioni inglese e francese).
Ad aprire i lavori saranno Susan Hopgood, Presidente della IE e Fred van Leeuwen, Segretario generale della IE.

Tagli alla spesa, privatizzazioni, competitività, elitarismo, inclusione, flussi migratori, globalizzazione dell’istruzione, standardizzazione della professione docente: sono solo alcuni degli argomenti che verranno dibattuti da sindacalisti, studiosi e rappresentanti dell’OCSE per fornire un quadro diverso da quello costruito in questi anni di crescenti misure di austerità.

Dopo gli interventi di apertura e le due sessioni di lavoro in plenaria con i rappresentanti americani, norvegesi e tedeschi, nel pomeriggio di lunedì sono previste quattro breakout sessions dedicate ad approfondire i temi della valutazione e della crescita degli apprendimenti. Nei workgroups i rappresentanti di Danimarca, Svezia, Irlanda, Nuova Zelanda, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Scozia, Ocse.

Nella mattina di martedì due sessioni in plenaria: la prima con i rappresentanti di Canada, Regno Unito,  Sud Africa, dedicata a tracciare il ruolo degli investimenti privati nella scuola pubblica; la seconda con i rappresentanti di Brasile, Australia e Regno Unito, dedicata al rischio di una progressiva commercializzazione del sistema dell’educazione. La sessione plenaria conclusiva sarà dedicata a fare il punto sull’educazione pubblica in un mondo globale in continua evoluzione.

Turi: il sindacato è dalla parte della modernizzazione. La scuola italiana cresce in qualità e inclusione. Non va riportata indietro.

05 APRILE 2016

Turi: il sindacato è dalla parte della modernizzazione. La scuola italiana cresce in qualità e inclusione. Non va riportata indietro.

4-5 APRILE|ROMA|CONFERENZA IE|DELEGATI PAESI OCSE 

Una riforma deve essere costruita su punti fermi: un sufficiente livello di coinvolgimento del personale che deve dare continuità all’azione educativa e la salvaguardia dei principi di libertà e di indipendenza che in ogni scuola, a qualunque latitudine si trovi, deve essere garantita.

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ADESSO SONO NEGATI Anche I diritti consolidati ed elementari: Diritto allo studio Incomprensibile chiusura del Direttore Regionale

 

5 aprile 2016,  lettera di protesta unitaria delle segreterie regionali: Al Vice Capo di Gabinetto del MIUR Dott. Rocco Pinneri  e per conoscenza al Direttore Regionale per la Sicilia,  Dott.ssa Maria Luisa Altomonte.

OGGETTO: mancato riconoscimento del diritto ai permessi studio Comparto Scuola regione Sicilia per l’anno 2016.

Si ritiene doveroso segnalare per gli opportuni e urgenti provvedimenti di competenza il perdurante mancato riconoscimento del diritto ai permessi studio nei confronti di tutto il personale docente e non docente in servizio presso la Regione Sicilia nel corrente anno 2016, con conseguente violazione del principio di uguaglianza di cui all’art. 3 Costituzione, non riscontrandosi casi analoghi in altre regioni d’Italia.

Anche se la vicenda trae origine da ritardi nella contrattazione regionale in materia, prevista dagli artt.4 comma 4 lettera a) e 64 comma 10 del CCNL Comparto Scuola, e da osservazioni mosse dall’organo centrale di controllo all’ipotesi di contratto sottoscritta in data 21/01/2016, indipendentemente da ogni valutazione di merito sul contenuto delle osservazioni mosse, appare incomprensibile la sospensione “sine die” dei permessi prodotta nei fatti dalla nota USR Sicilia prot. n.4432 del 08/03/2016.

Pertanto, poiché le scriventi OO. SS. considerano inaccettabile che, alla data odierna, il personale della scuola siciliana non possa usufruire di un diritto garantito dal nostro ordinamento, considerata la mancata sottoscrizione di un contratto integrativo regionale si sollecita l’applicazione degli effetti giuridici del vecchio contratto che, in base all’art 13 del testo sottoscritto in data 21/12/2011, dovevano comunque prodursi fino alla sottoscrizione del nuovo e comunque sino all’adozione di un nuovo provvedimento amministrativo.

Si rimane in attesa di tempestivo e cortese riscontro.

Flc CGIL :Graziamaria Pistorino.    CISL Scuola:Francesca Bellia.    UIL Scuola : Claudio Parasporo.      Confsal Michele Romeo. GILDA Unams Giuseppina Dieli

 

 

MOBILITAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO. RACCOLTA FIRME. CONDIVIDETE, DIVULGATE, ADERITE.

4 APRILE 2016

RACCOLTA FIRME. Invito-esortazione di adesione corale e generale.
Registriamo e purtroppo constatiamo continuamente e malauguratamente, che la scuola sta vivendo un processo di transizione con imposizioni dall’alto e con una tendenza al verticismo che sta snaturando il valore della collegialità. Un passaggio di verso sicuramente destabilizzante poiché l’azione del Governo e l’interpretazione del MIUR, ostaggio e tenuto al legaccio dalla fanta politica, sviliscono, ad ogni iniziativa, la Mission della scuola, devastano quello che funzionava, pasticciano sul da farsi. Tutto ciò è implicito nella legge 107 che per molti suoi aspetti non possiamo fare altro che continuare a contrastare con azioni forti e coese. Proteste e proposte.  

Abbiamo dato inizio ad una nuova mobilitazione unitaria il cui primo obiettivo è il RINNOVO DEL CONTRATTO e il conseguente adeguamento stipendiale. Non è piu’ accettabile che i nostri stipendi restino fermi al palo fissato in un contratto nato per il biennio economico 2007/2009, così’ come non è accettabile un’imposizione dall’alto, attraverso la legge 107, di temi e questioni come IL BONUS VALORIZZAZIONE e LA CHIAMATA DIRETTA DEI DIRIGENTI. Sono parte integrante dell’iniziativa anche le rivendicazioni dei diritti del personale Ata, senza il cui determinante lavoro la scuola non può funzionare.
Per queste ragioni abbiamo avviato la raccolta delle firme per una grande petizione nazionale che dovrà dare luogo ad una assemblea nazionale delle rsu/rsa il 28 aprile 2016. In quella sede poi decideremo tutte le ulteriori iniziative da intraprendere.

Dobbiamo di nuovo dare vita ad un grande dibattito e confronto nelle nostre istituzioni scolastiche e la raccolta delle firme è un primo passaggio molto importante. Vi invito ad intensificare la raccolta.  Vi chiedo uno sforzo affinchè TUTTO il personale scolastico DI TUTTE istituzioni sia coinvolto.
Dobbiamo dare un segnale forte e deciso e soprattutto RIPRENDIAMOCI il giusto protagonismo atteso che il nostro lavoro quotidiano, fatto di impegno e dedizione, merita . È IL NOSTRO LAVORO CHE FA LA SCUOLA. LA VERA BUONA SCUOLA.

Resto a disposizione, insieme a tutta la struttura Uil Scuola di Catania.
UNITI VINCIAMO SEMPRE
salvo mavica, segretario territoriale generale.

GRANDE Manifestazione unitaria del 2 aprile 2016, Catania Intervento del segretario generale UIL Fortunato Parisi

UIL SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA                   comunicato stampa
Intervento del segretario generale UIL Fortunato Parisi
SINTESI

Solidarietà, flessibilità, equità. E certezze per tutti nel sistema pensionistico. Queste le richieste di elementare rispetto dei diritti di cittadinanza che, da Catania come da ogni parte d’Italia, Cgil-Cisl-Uil lanciano al Governo.
Serve una riforma condivisa con i sindacati per porre rimedio ai disastri prodotti dalla Fornero. Disastri che noi denunciamo ormai da anni!
È necessario riparare i guasti presenti e futuri. Il PRESENTE è segnato dal dramma degli esodati e dallo scandaloso trattamento riservato a tanti anziani, tartassati e costretti a percepire pensioni da fame. A Catania più che altrove, intanto, questi pensionati garantiscono dignità e sopravvivenza a molte famiglie strette tra mancanza di occupazione e carenze sempre più vistose della rete di servizio sociale. Il PRESENTE, inoltre, è caratterizzato da norme che penalizzano le donne, ignorano i lavori usuranti e creano storture. Ad esempio, a danno del personale scolastico e ferroviario.
Sofferenze e iniquità del PRESENTE si sommano ai timori per il FUTURO. Questo Paese rischia di essere popolato da cittadini che non avranno pensioni dignitose per il semplice motivo che oggi non hanno lavoro dignitoso, ne adeguate tutele. Solo precarietà selvaggia. Sarebbe grave non affrontare tali e tante emergenze sociali: se il Governo non si preoccupa di tutto questo, allora che fa?!? Anzi, che ci sta a fare?!?
Come sempre nella storia di questo Paese, la Uil con Cgil e Cisl è tornata in piazza per protestare ma anche per presentare proposte concrete, immediatamente realizzabili. Servono solo quella capacità di ascolto, quella voglia di confronto, che nei Palazzi sembrano ormai essersi smarrite. Chiediamo cose semplici. Tanto per cominciare, si restituisca il maltolto ai pensionati. E venga assicurata flessibilità al sistema, perché solo il riconoscimento delle differenze consente vera eguaglianza!

VIAGGI DI ISTRUZIONE IL MINISTERO EMANERA’ UNA NUOVA CIRCOLARE

1 aprile 2016          INFORMATICONUIL

INCONTRI AL MIUR
VIAGGI DI ISTRUZIONE IL MINISTERO EMANERA’ UNA NUOVA CIRCOLARE

A seguito della nota di protesta che la UIL Scuola insieme a  CGIL CISL e SNALS ha inviato al MIUR sulle indicazione fornite alle scuole riguardo le misure di sicurezza degli alunni durante i viaggi di istruzione e le visite didattiche, si è tenuto un incontro presso la Direzione generale dello studente. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei. I rappresentanti del Ministero nel prendere atto che la nota di trasmissione alle scuole del vademecum della Polizia stradale e la successiva pubblicazione di FAQ sulla materia hanno suscitato allarme nelle scuole e tra i docenti, si sono impegnati ad emanare una nuova circolare che integri la n. 291 del 1992, alla luce delle nuove esigenze rappresentate dal Ministero dell’interno e nel rispetto delle norme contrattuali vigenti.

La UIL scuola nel ribadire la netta contrarietà all’attribuzione di compiti e responsabilità improprie al personale scolastico ha anche evidenziato la necessità del superamento della logica del massimo ribasso nell’acquisto di beni e servizi e del recupero della centralità ruolo degli Organi collegiali nella progettazione organizzativa e didattica che è il fulcro del progetto della scuola autonoma che non può ridursi ad un aumento degli impegni burocratici, a scapito della qualità e della sicurezza. In quella sede, come nelle altre, è stato chiesto un maggior rispetto dei tempi della scuola e stigmatizzato l’uso distorto dello strumento FAQ.

Ancora una volta dobbiamo rilevare come il modello della legge 107/2015 è sbagliato; invece di ampliare l’autonomia delle scuole ne limita la portata fino a considerare l’ipotesi di non fare più visite didattiche, a causa di circolari eterodirette che descrivono improbabili procedure burocratiche che non tengono in nessuna considerazione la specificità e le peculiarità della scuola.

La scuola deve poter disporre del massimo di  autonomia il cui supporto è costituito dall’aggregato sociale di riferimento che la sorregge e le dà sostanza, una sostanza che trova la sua funzione di vera rappresentata negli organi collegiali.
Nella fattispecie il Consiglio di istituto, in cui sono rappresentati i genitori, gli studenti (per le scuole superiori), i docenti ed il personale ATA, lo stesso Dirigente scolastico, possono benissimo valutare l’affidabilità delle aziende fornitrici del servizio, chiedere le dovute garanzie e non limitarsi a considerare solo il livello di costo. 
Una valutazione che deve poter  trovare il giusto equilibrio tra costo del servizio e la garanzia  della massima sicurezza degli alunni e del personale impegnato nelle visite didattiche che sono elemento essenziale dell’offerta formativa, necessaria per la crescita culturale dei nostri ragazzi.
E’ l’ennesima riprova che situazioni complesse come la gestione di una scuola non possono essere affidate in maniera estemporanea alla responsabilità dei singoli, siano essi i dirigenti, piuttosto che  docenti, ma corroborati da delibere collegiali che definiscano i criteri e i modi, frutto della partecipazione e dell’ autogoverno dell’istituzione scolastica. L’alternativa è una scuola burocratica che come nel caso delle visite guidate, invece di trovare soluzioni utili per la qualità della propria funzione,  arriva  addirittura ad abdicare al suo ruolo formativo.

AT DI CATANIA: Aggiornamento graduatorie provinciali permanenti personale ATA (24 MESI) – A.S. 2015/2016

30 MARZO 2016

AT DI CATANIA: Aggiornamento graduatorie provinciali permanenti personale ATA (24 MESI) – A.S. 2015/2016

Aggiornamento graduatorie provinciali permanenti personale ATA (24 MESI)- A.S. 2015/2016

Allegati:

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AT DI CATANIA: Concorso personale docente 2016 – Validazione istanze aspiranti Presidenti e Commissari

30 MARZO 2016

AT DI CATANIA: Concorso personale docente 2016 – Validazione istanze aspiranti Presidenti e Commissari

Concorso personale docente 2016 – validazione istanze degli aspiranti presidenti e commissari alle prove d’esame

Allegati:

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MOBILITÀ: la tempistica è tutta da rivedere

30 MARZO 2016

La tempistica è tutta da rivedere

MOBILITÀ 

Il Miur, nell’incontro del 15 marzo con le organizzazioni sindacali, aveva prefigurato una tempistica per la presentazione delle domande di mobilità che prevedeva l’inizio per la prima fase (fase A) a partire dal 29 marzo, con scadenza il 15 aprile.

Per le vie brevi, abbiamo appreso che sul testo del contratto integrativo mancano i previsti pareri, sia da parte della Funzione Pubblica che dell’IGOP (l’ispettorato generale per gli ordinamenti del personale della Ragioneria dello Stato).

In assenza di tali certificazioni tutte le date dovranno essere rideterminate.

Contestualmente, la Uil Scuola ha chiesto al Miur un incontro urgente su tutta la materia della mobilità, con particolare riferimento alle questioni relative ai docenti di sostegno del secondo grado (DOS).

Le prime evoluzioni sulla buriana dei trasferimenti

28 marzo 2016

Le prime evoluzioni sulla buriana dei trasferimenti.

Governo e MIUR: nuovi e moderni specialisti nel rendere difficili le cose facili.

Quisquilie, dimenticano solamente che  i destinatari coinvolti sono persone, cittadini, soggetti di diritto e componenti del popolo sovrano…per non parlare e considerare che il volano conduttore della “Vera Scuola” dovrebbe essere orientato su efficacia ed efficienza. Idee lanciate da terzi, scritte e proferite nei dotti convegni, e lasciate languire…adesso nemmeno le belle parole.

Amara constatazione: dobbiamo subire, solo subire senza via di scampo?
Riprendiamoci i diritti, atteso che i doveri li svolgiamo e bene, rivendichiamo la rappresentanza democratica e la cittadinanza: 
docenti ed ATA…sicuramente cittadini e non sudditi.
L’ordinanza ? aspettiamo ancora, subiamo sulla nostra pelle le inadempienze ed i ritardi, tanto per restare in tema.
 
Invito:
 partecipiamo attivamente alle iniziative unitarie  sindacali (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola,  Snals Confsal) la Gilda si è distratta e speriamo che recuperi.
“”Affermare il diritto a condizioni di lavoro certe entro cui possano esprimersi professionalità di alto profilo, attente alle innovazioni, impegnate nello sviluppo e nella crescita di milioni e milioni di studenti; sostenere il diritto al lavoro di migliaia di giovani aspiranti docenti ignorati dal piano straordinario di assunzioni; ridare piena efficienza all’area dei servizi e riconoscimento al personale ATA; ricondurre a regole trasparenti, chiare e contrattate le procedure di affidamento di incarico ai docenti titolari di ambito; sono gli obiettivi principali della mobilitazione del personale della scuola, per rivendicare il diritto al rinnovo contrattuale e un adeguato riconoscimento del proprio lavoro.

Gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, i dirigenti scolastici scelgono ancora una volta una mobilitazione nazionale con cui sbloccare un contratto fermo da otto anni, sostituito impropriamente da leggi che, come la legge 107, danno risposte sbagliate a problemi da tempo irrisolti, riducono spazi di collegialità e partecipazione, puntano a spezzare i tradizionali legami di solidarietà tra lavoratori, mettono a rischio il rapporto di fiducia tra scuola e società.””

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal promuovono una raccolta di firme in tutte le scuole, attraverso iniziative territoriali in vista di una assemblea nazionale delle RSU già annunciata per il 28 aprile; in questo modo il mondo della scuola renderà visibile la richiesta di investire sulle professionalità, adeguare gli stipendi, riconoscere autonomia e funzione sociale dell’insegnamento, stabilizzare il lavoro, assicurare parità di condizioni economiche e normative ailavoratori precari. 

Le firme raccolte verranno consegnate alla Presidenza del Consiglio in occasione della manifestazione nazionale. 

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania

salvo mavica, segretario generale.

Qui in allegato le slides sulla mobilità predisposte dalla Uil Scuola, segreteria Nazionale.

“Concorso Scuola Secondaria – Ammessi al concorso anche coloro che sono privi dell’abilitazione all’insegnamento.

Catania, 29 marzo 2016

“Concorso Scuola Secondaria – Ammessi al concorso anche coloro che sono privi dell’abilitazione all’insegnamento. Ricorsi incardinati c/o iscritti Uil Scuola dall’Avv. Filippo Prizzi. 

“” La Uil Scuola, Sede Territoriale di Catania, è lieta di comunicare che il TAR Lazio, con decreto cautelare emesso oggi stesso, ha accolto provvisoriamente il ricorso proposto dagli iscritti che, privi dell’abilitazione all’insegnamento volevano partecipare alla prova concorsuale, ammettendoli con riserva al concorso.
Vi terremo informati degli ulteriori sviluppi.””

Avv. Filippo Prizzi.                                                 salvo mavica, segretario generale.

IL DIRITTO ALLA POSIZIONE ECONOMICA DEL PERSONALE ATA DEL COMPARTO SCUOLA

IL DIRITTO ALLA POSIZIONE ECONOMICA DEL PERSONALE ATA
DEL COMPARTO SCUOLA

La UIL Scuola di Catania promuove assistenza e patrocinio legale per tutto il personale ATA del Comparto Scuola che ha diritto ad ottenere la liquidazione della posizione economica acquisita negli anni 2011, 2012 e 2013, come stabilito dal CCNL Scuola del 2014.
Molti lavoratori, infatti, pur essendo in possesso dei requisiti giuridici di assegnazione delle posizioni economiche ATA, non hanno ricevuto gli arretrati previsti dal contratto ARAN del 7 agosto 2014.
È illegittimo che il datore non adempia ai propri obblighi contrattuali e che il lavoratore sia ingiustamente escluso dai benefici economici.
Hanno diritto, pertanto, ad ottenere l’emolumento una-tantum, a carattere stipendiale – di cui all’art. 1-bis del decreto legge 23 gennaio 2014, n. 3, e del successivo CCNL 7 agosto 2014 – tutti i lavoratori ATA che abbiano conseguito la posizione stipendiale secondo la prevista sequenza contrattuale negli anni 2011, 2012 e 2013, senza poi riceverne la liquidazione.
Alla luce di questo, per tutti gli iscritti interessati la UIL Scuola assicura consulenza, assistenza e patrocinio legale a mezzo del proprio Studio Legale.
Gli interessati potranno rivolgersi presso la nostra Sede in Catania, Via Giuseppe Patanè, 15 anche al fine di ricevere assistenza circa l’esistenza dei requisiti richiesti.
I documenti necessari sono:
Copia del decreto individuale o collettivo da cui risulti il diritto alla posizione economica
Copia del documento di identità.
Per gli iscritti, la convenzione con lo Studio Legale prevede la corresponsione degli onorari (in misura predefinita al momento del conferimento dell’incarico) soltanto in caso di esito positivo della vertenza, senza corresponsione di alcun acconto a tale titolo.

AVVISO SCADENZE: 8 APRILE 2016, DOCENTI TITOLARI IN DOS, domande di rientro.

AVVISO SCADENZE: 8 APRILE 2016, DOCENTI TITOLARI IN DOS, domande di rientro.
PUBBLICHIAMO LA NOTA  DELL’USR,VII AMBITO TERRITORIALE CATANIA
Unità Operativa n. 4 Area IV III Ufficio 4
Ufficio Organici, Mobilità, Reclutamento dei Docenti delle scuole Sec. di II grado
Prot.n. 3627 Catania, 24/03/2016
AI DIRIGENTI SCOLASTICI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE DI OGNI ORDINE E GRADO DELLA PROVINCIA DI CATANIA
ALLE OO.SS. DELLA SCUOLA
Oggetto: Operazioni preliminari all’avvio della mobilità per l’anno scolastico 2016/17
Docenti collocati fuori ruolo e titolari DOS – Art.7 ipotesi C.C.N.I sulla mobilità del personale Docente, educativo ed ATA del 10 febbraio 2016.-
Nelle more della pubblicazione dell’ordinanza che accompagna l’Ipotesi del CCNI sulla mobilità del personale docente per l’anno scolastico 2016/17, si pregano le SS.LL. di dare la massima diffusione alla presente comunicazione invitando il personale interessato a far pervenire a quest’ufficio, entro l’8 aprile 2016, le domande di rientro, assegnazione e restituzione al ruolo di provenienza, nonché le domande dei docenti DOS di questa provincia che intendono ottenere come titolarità la scuola di attuale servizio, se disponibile in organico di diritto.
Il personale docente che cessa dal collocamento fuori ruolo ai sensi del comma 5 dell’art.35 della legge 27/12/2002 n.289, ha diritto all’assegnazione con precedenza nella scuola, circolo o istituto in cui prestava servizio, mentre il personale utilizzato in istituzioni diverse da quelle scolastiche ha diritto, subordinatamente al personale di cui prima, all’assegnazione con precedenza ad una scuola da lui indicata nella provincia di servizio.
I docenti collocati fuori ruolo faranno pervenire la domanda entro l’8 aprile 2016 al seguente indirizzo di posta elettronica: concetta.calabrese.ct@istruzione.it
Le SS.LL. inviteranno, inoltre, i docenti su DOS in servizio nelle proprie istituzioni scolastiche, interessati alla conferma nelle attuali sedi di servizio, a compilare e trasmettere a quest’Ufficio, l’allegato modello di domanda, entro la medesima data dell’8 aprile 2016, al seguente indirizzo di posta elettronica: agata.giuffrida.ct@istruzione.it.
Si chiede di voler cortesemente rispettare la data stabilita in quanto questo ufficio dovrà successivamente acquisire al SIDI le titolarità richieste, operazioni da concludersi entro le scadenze fissate dall’O.M. per la mobilità, di prossima emanazione.
Si precisa, infine, che la conferma della sede di servizio riguarda solo i titolari DOS immessi in ruolo entro l’a.s. 2014/2015. Nel caso di aspiranti allo stesso posto si applicano le disposizioni contenute nell’art.7 comma 3 del CCNI.
Resta inteso che i docenti che intendono scegliere quale sede di titolarità un’istituzione scolastica diversa dall’attuale sede di servizio ed il personale neo assunto nel corrente anno scolastico 2015/16, presenteranno formale domanda di mobilità in ottemperanza alle modalità e alla tempistica che verranno fissate dall’O.M. in parola.
Si ringrazia per la collaborazione.
Allegati:
Modello domanda conferma sede
Il responsabile dell’istruttoria: Agata Giuffrida
tel. 095/7161161 ————————————–
IL DIRIGENTE
Emilio Grasso
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3, comma 2, D.lgs 39/93
e-mail: agata.giuffrida.ct @istruzione.it
Il responsabile del procedimento: Bianca Maccarrone tel. 095/7161137 e-mail: bianca.maccarrone.ct@istruzione.it
Via Mascagni N.52– 95131 Catania – C.F. 80008730873
PEC: uspct@postacert.istruzione.it – e-mail: usp.ct@istruzione.it – htpp://www.ct.usr.sicilia.gov.it

GRANDE MOBILITAZIONE NAZIONALE E RACCOLTA FIRME: CONSEGNA IL 28 APRILE

25 MARZO 2016

TITOLO: le prime evoluzioni sulla buriana dei trasferimenti. DISPONIAMO SOLO DEL CCNI 2016
Governo e MIUR: nuovi e moderni specialisti nel rendere difficili le cose facili.
Quisquilie, dimenticano solamente che  i destinatari coinvolti sono persone, cittadini, soggetti di diritto e componenti del popolo sovrano…per non parlare e considerare che il volano conduttore della “Vera Scuola” dovrebbe essere orientato su efficacia ed efficienza. Idee lanciate da terzi, scritte e proferite nei dotti convegni, e lasciate languire…adesso nemmeno le belle parole.
Amara constatazione: dobbiamo subire, solo subire senza via di scampo?
Riprendiamoci i diritti, atteso che i doveri li svolgiamo e bene, rivendichiamo la rappresentanza democratica e la cittadinanza:
docenti ed ATA…sicuramente cittadini e non sudditi.
L’ordinanza ? aspettiamo ancora, subiamo sulla nostra pelle le inadempienze ed i ritardi, tanto per restare in tema.

Invito:
a partecipare attivamente alle iniziative unitarie  sindacali (Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal) (la Gilda si è distratta e speriamo che recuperi.)
“” Affermare il diritto a condizioni di lavoro certe entro cui possano esprimersi professionalità di alto profilo, attente alle innovazioni, impegnate nello sviluppo e nella crescita di milioni e milioni di studenti; sostenere il diritto al lavoro di migliaia di giovani aspiranti docenti ignorati dal piano straordinario di assunzioni; ridare piena efficienza all’area dei servizi e riconoscimento al personale ATA; ricondurre a regole trasparenti, chiare e contrattate le procedure di affidamento di incarico ai docenti titolari di ambito; sono gli obiettivi principali della mobilitazione del personale della scuola, per rivendicare il diritto al rinnovo contrattuale e un adeguato riconoscimento del proprio lavoro.””
Gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, i dirigenti scolastici scelgono ancora una volta una mobilitazione nazionale con cui sbloccare un contratto fermo da otto anni, sostituito impropriamente da leggi che, come la legge 107, danno risposte sbagliate a problemi da tempo irrisolti, riducono spazi di collegialità e partecipazione, puntano a spezzare i tradizionali legami di solidarietà tra lavoratori, mettono a rischio il rapporto di fiducia tra scuola e società.””

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal promuovono una raccolta di firme in tutte le scuole, attraverso iniziative territoriali in vista di una assemblea nazionale delle RSU già annunciata per il 28 aprile; in questo modo il mondo della scuola renderà visibile la richiesta di investire sulle professionalità, adeguare gli stipendi, riconoscere autonomia e funzione sociale dell’insegnamento, stabilizzare il lavoro, assicurare parità di condizioni economiche e normative ai lavoratori precari. 
Le firme raccolte verranno consegnate alla Presidenza del Consiglio in occasione della manifestazione nazionale. 

CONSULENZE, INFORMAZIONI, COMPILAZIONE ED ADEMPIMENTI sulla mobilità PRESSO LA SEGRETERIA, gratuite per gli iscritti,, PREVIA PROGRAMMAZIONE ED APPOSITO APPUNTAMENTO.
Inizio attività dopo la pubblicazione dell’annuale ordinanza sui trasferimenti e passaggi di cattedra e di ruolo.
Attualmente disponiamo solo del CCNI 2016  firmato dalle 4 sigle sindacali con esclusione della Gilda.
By segreteria territoriale Uil Scuola
salvo mavica, segretario generale.

REFERENDUM SULLA LEGGE 107: FIRMEREMO IN FUNZIONE DEI QUESITI REFERENDARI – Uil: no alla chiamata diretta

23 MARZO 2016

Uil: no alla chiamata diretta

REFERENDUM SULLA LEGGE 107
FIRMEREMO IN FUNZIONE DEI QUESITI REFERENDARI 

La Uil Scuola non ha mai condiviso gli assi su cui è stata costruita la legge 107, che nulla cambia rispetto all’impostazione dei cicli, al piano di studi, alle materie di insegnamento.

Una legge che interviene  solo sugli aspetti di gestione e di governance, creando  una confusione di poteri  – di indirizzo, gestione e didattico educativa – all’interno della scuola.

Funzioni che, fino all’arrivo della legge 107, erano al riparo da possibili condizionamenti, con un sistema di  pesi e contrappesi, per avere  un giusto equilibrio tra prerogative e poteri  dei diversi  organi della scuola dell’autonomia: questo per garantire libertà della didattica, imparzialità e pluralismo.
Tutti principi costituzionali che sono alla base della scuola repubblicana.

Registriamo che questo sistema di garanzie è venuto meno per  l’entrata in vigore di norme sbagliate,  introdotte dalla legge 107, che se non adeguatamente corrette, porteranno veri e propri stravolgimenti in termini di autonomia e di pluralismo.
Le conseguenze dirette di queste scelte ricadranno negativamente sugli esiti didattici degli alunni, indotti a frequentare scuole di tendenza.  Uno scenario  che non è assolutamente possibile accettare e  che merita ogni forma di contrasto finalizzata a promuovere una battaglia culturale e sociale, e non solo sindacale.

Una battaglia che vogliamo condurre nel merito e con le prerogative proprie di un’azione sindacale fondata sul confronto, sulle proposte,  sulla forza della contrattazione per  piegare anche gli errori di una legge approvata in tutta fretta, senza una valutazione sulla fattibilità e con esiti negativi.

Il referendum sulla legge 107, necessario  secondo i promotori perabrogare norme sbagliate, è  – secondo il giudizio espresso oggi dalla Uil Scuola riunita a Roma per la riunione nazionale dei segretari regionali – una strada incerta e difficile che accentua lo scontro politico e  rischia di trasformarsi in una  resa dei conti extraparlamentare, per coloro che, nelle aule parlamentari, avrebbero potuto e dovuto fare di  più e meglio per impedire l’approvazione di norme sbagliate.

Assunto di  partenza per la Uil Scuola  è la volontà di risolvere i problemi del personale attraverso l’azione sindacale. Per questo – secondo quanto emerso dal dibattito di oggi – si  valuteranno nel merito i quesiti referendari .  E’  sui singoli quesiti, infatti, che si attiverà l’intervento del sindacato per favorire un esito mirato del referendum abrogativo che è pur sempre un mezzo costituzionale di democrazia partecipativa.

Il risultato del  referendum – aggiunge la Uil – si pone in un quadro di esiti incerti, se letto nell’ottica della  soluzione dei diritti lesi dei lavoratori.

Sarà comunque un modo per riaccendere un dibattito attenuato dalla campagna di propaganda governativa e per confermare la  fiducia nella ragione e nel buon senso delle persone che saranno chiamate ad esprimere un voto per il futuro del paese.

In questa prospettiva, i quesiti che riguardano i poteri affidati impropriamente ai dirigenti scolastici, la chiamata diretta, la valutazione dei docenti e dei dirigenti, rappresentano valide ragioni per tentare una strada difficile.

E’ una battaglia cui vogliamo partecipare.  Oltre a firmare per i quesiti del referendum, ci attiveremo per raccogliere nelle scuole tantissime firme. Il risultato della petizione rappresenterà il segno dell’opposizione alla legge del Governo sulla scuola.

Il Parlamento per evitare l’esposizione sui quesiti referendari, potrebbe modificare esso stesso le norme sbagliate della 107/2015 e (ri)dare voce ai cittadini per aprire un dibattito pubblico sul futuro della scuola pubblica.