24 GIUGNO 2015
AT DI CATANIA: rettifica movimenti scuola infanzia a.s. 2015/16
Rettifica movimenti scuola infanzia a.s. 2015/16
Si pubblica in allegato il provvedimento
Rettifica movimenti scuola infanzia a.s. 2015/16
Si pubblica in allegato il provvedimento
Rettifica movimenti scuola primaria a.s. 2015/16
Si pubblica in allegato il provvedimento.
IL GOVERNO DEVE APRIRE IMMEDIATAMENTE IL TAVOLO DELLE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI
Dichiarazione di Carmelo Barbagallo, segretario generale UIL
<< Ancora una volta, il Presidente del Consiglio ha voluto fare da solo e ha usato l’arma della fiducia per far passare la sua riforma della scuola. Così facendo, non ha accettato l’aiuto degli insegnanti, del personale Ata, delle famiglie, degli studenti né, tantomeno, degli esperti dei sindacati di categoria. Eppure il Premier aveva detto che avrebbe voluto parlare con tutti: è riuscito a smentire se stesso. Certo, ci saranno le assunzioni che abbiamo chiesto a gran voce, ma quando? come? e, soprattutto, a che prezzo? Ora utilizzerà proprio le assunzioni come foglia di fico per coprire le vergogne di una riforma sgangherata di cui nessuno sentiva la necessità e della quale non c’era alcun bisogno per dare stabilità ai precari, anch’essi, peraltro, preoccupati di restarne succubi. Tutto ciò senza contare che questo provvedimento, in alcune sue norme, di fatto, dà un’ennesima picconata ai diritti contrattuali, a danno di tutti i lavoratori del settore, proprio mentre la Consulta ha sentenziato il principio dell’illegittimità del blocco contrattuale. Il Governo deve aprire immediatamente il tavolo delle trattative per il rinnovo dei contratti: in quella sede rivendicheremo anche il ripristino di quei diritti. Questa riforma, dunque, è inapplicabile e resterà inattuata. È rimandata a settembre, e allora si faranno i conti >>.
La Consulta ha deciso: il blocco dei contratti nel pubblico impiego è illegittimo. Il Governo, dunque, ci convochi immediatamente per rinnovare i contratti di tutti i lavoratori del settore: non c’è da aspettare un minuto in più degli anni che abbiamo già perso. Certamente il nostro Presidente del Consiglio e la ministra Madia saranno pronti a rispettare la sentenza e a procedere conseguentemente: se così non fosse, saremmo di fronte a un atto gravissimo contro il quale non resteremmo a braccia conserte. Abbiamo sempre detto che il 2015 deve essere l’anno dei contratti: ora ci sono tutte le condizioni perché questa nostra rivendicazione e questo nostro impegno vengano rispettati. Infine, il fatto che il blocco non sia stato considerato illegittimo per il passato non ci impedisce di rivendicare il “maltolto” in sede di trattativa sindacale. E’ un diritto che vogliamo e dobbiamo esercitare, nelle forme e nei modi che potranno scaturire dal confronto, per restituire ai lavoratori del pubblico impiego il potere d’acquisto perduto in questi anni.
1. Piano straordinario di assunzioni – anno scolastico 2015-2016
Da settembre 2015
Vengono fatte 51.889 immissioni in ruolo per coprire i posti vacanti di insegnamento.
Gli insegnanti scelgono la sede con il meccanismo attuale. Restano titolari di sede.
In corso di anno scolastico
Vengono fatte 55.258 immissioni in ruolo nell’organico aggiuntivo dell’autonomia con decorrenza giuridica settembre 2015.
Dal 1 settembre 2016
Questi ultimi insegnanti diventano titolari degli ambiti
Sono individuati dai dirigenti delle singole scuole, dove restano per tre anni
Restano nelle scuole se non cambia il piano
L’assunzione riguarda:
vincitori e idonei del concorso 2012
personale presente nelle Gae
Dovranno fare domanda per le varie province dove c’è posto
Gli abilitati di seconda fascia dovranno fare il nuovo concorso sui posti disponibili
(si ipotizzano 60 mila assunzioni dal 1 settembre 2016)
Rimane la durata massima dei tre anni nei contratti a termine
>>> UIL : positivo che le assunzioni siano state fatte quest’anno e che le scuole vengano scelte con l’attuale sistema. Netta contrarietà per aver lasciato fuori dalle assunzioni tutti gli abilitati di seconda fascia che resteranno con contratti precari pur essendoci disponibilità di posti non coperti dal piano di assunzioni. Nessun cenno al piano pluriennale.
2. Gli ambiti territoriali
Dal 1 settembre 2016 in ogni regione vengono definiti gli ambiti territoriali.
I docenti titolari delle scuole rimangono, salvo i perdenti posto e coloro che fanno domanda di trasferimento.
Questi ultimi si aggiungono ai neo assunti (per la parte di organico aggiuntivo) e ai nuovi assunti dal 2016, e fanno parte dell’organico di ambito territoriale.
Sono i dirigenti scolastici a “sceglierli” per le singole scuole.
Dopo il triennio l’ambito diventa il luogo di raccolta degli esclusi che vengono redistribuiti nelle scuole.
>>> UIL : Quello degli ambiti territoriali si prospetta come un girone infernale per gli esclusi. Gli insegnanti si precarizzano tutti e perdono la titolarità nel tempo. Un meccanismo ingiusto e inapplicabile.
3. Retribuzione accessoria ‘per merito’
L’assegna il dirigente scolastico, in base a criteri definiti dal Comitato di valutazione composto da: Dirigente (che lo presiede), docenti eletti dal Collegio, un docente eletto dal Consiglio di Istituto, due genitori eletti dal Consiglio di Istituto (per la scuola primaria e secondaria di primo grado), un genitore e uno studente eletti dal Consiglio di Istituto (per la scuola secondaria di secondo grado), un esterno nominato dal direttore regionale (ispettore, dirigente o docente).
>>> UIL : un sistema di valutazione “al contrario”, studenti e genitori partecipano alla valutazione degli insegnanti; non avviene in nessun paese europeo. Nessun riferimento ad un sistema di valutazione serio che dovrebbe basarsi su competenze tecnico professionali di aree disciplinari ( ad es. ispettori come in Francia).
4. Tutele contrattuali
Tutte le norme contrattuali in contrasto con il ddl decadono.
In particolare l’intervento riguarda l’orario, la formazione obbligatoria, parte della retribuzione accessoria.
>>> UIL : impensabile che tutele contrattuali uguali per tutti non esistono più per gli insegnanti che subiscono una doppia penalità: blocco del contratto e riduzione delle attuali tutele.
L’iter parlamentare del DDL Buona Scuola è caratterizzato da incertezze e criticità rispetto all’obiettivo più volte dichiarato dal Governo di approvare in tempi rapidi il progetto di riforma.
Tali criticità sono il segno che l’ascolto reale del mondo della scuola non si è mai realizzato anche a fronte delle grandi mobilitazioni e proteste che hanno segnato gli ultimi mesi, a partire dallo sciopero del 5 maggio scorso.
Il prezzo di tale atteggiamento dell’Esecutivo può essere altissimo per tutti quei precari che attendono la stabilizzazione del posto di lavoro e per il mondo della scuola – studenti, insegnanti, dirigenti e personale Ata – che attende un’inversione di tendenza rispetto alle politiche messe in campo negli ultimi anni che hanno considerato l’istruzione un costo da tagliare più che una grande rete pubblica da valorizzare.
Anche l’impegno, assunto dal Governo il 12 maggio scorso, di avviare un confronto costruttivo con le rappresentanze sindacali per modificare i punti critici del testo di legge si è risolto in un nulla di fatto.
Ascolto e confronto presuppongono la disponibilità a determinare cambiamenti, disponibilità che non abbiamo mai riscontrato fino ad oggi nell’Esecutivo. Alla vigilia della ripresa della discussione parlamentare, pertanto, abbiamo chiesto che il Governo, dando seguito agli impegni assunti, ci convochi per aprire in tempi rapidissimi un confronto vero con le rappresentanze sociali, garantendo comunque subito le assunzioni tramite decreto.
La scuola pubblica, come ci ricorda Calamandrei, è “ organo costituzionale” ed “espressione di unità, di coesione e di uguaglianza civica”: non può diventare strumento di battaglie politiche che poco hanno a che fare con il merito delle questioni: su questo terreno, non ci sono vincitori né vinti. Noi vogliamo che vinca la scuola, auspichiamo lo voglia anche chi ha la responsabilità di guidare il paese.
Roma 20 giugno 2015
Il punto della situazione ad oggi.
Senza il piano di assunzioni al 1° settembre oltre 50 mila posti, nelle classi, saranno senza insegnanti. Si rischia il caos di inizio anno.
I posti di organico dell’autonomia, i 50 mila previsti, servono a dar forza all’autonomia. Non servono nuove ‘invenzioni’. I piani della scuola per essere seri non possono essere fatti in fretta e furia. Ormai non possono partire che dal 2016.
Gli insegnanti hanno capito bene i contenuti del disegno di legge che sono dannosi per la scuola e offensivi per gli insegnanti. E’ a loro che il Governo continua a non dare risposte, eludendo il confronto con il sindacato.
Nel corso degli incontri con il Governo, con il PD e nelle audizioni parlamentari abbiamo fatto proposte concrete di cambiamento su precariato e piano pluriennale di assunzioni, funzione dirigenziale, sistema di valutazione, tutele contrattuali, rinnovo contrattuale.
Non si può migliorare il sistema scolastico con provvedimenti che l’intero mondo della scuola ritiene, con solidi argomenti, sbagliati.Sono in gioco questioni molto serie come pluralismo contrattuale e libertà di insegnamento, patrimonio della nostra scuola statale.
Istituzioni scolastiche Ogni ordine e grado.
In data 18 giugno 2015 si è insediato il tavolo di concertazione richiesto dalle Organizzazioni sindacali scuola al Miur per approfondire l’esame dei provvedimenti – in via di emanazione – sulle dotazioni organiche ATA per l’anno scolastico 2015/16.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Pasquale Proietti.
I rappresentanti del MIUR hanno illustrato i dati, ancora parziali, riferiti all’andamento delle iscrizioni del prossimo anno scolastico; alle risultanze del dimensionamento della rete scolastica ed all’organico di diritto dei DSGA, impegnandosi ad aggiornarli nella prossima riunione, con quelli ancora non assunti a sistema.
La UIL Scuola In coerenza con l’ordine del giorno dell’Esecutivo Nazionale del 17 giugno ha ribadito la necessità di assicurare una gestione trasparente dei posti evitando di esporre il personale ad una situazione di incertezza e di ingiustificata instabilità e ricordato che solo dopo l’emanazione dei decreti verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando anche la quota riservata agli interventi compensativi da gestire a livello di direzioni regionali.
Le strutture territoriali della UIL Scuola sono già attivate per promuovere nelle scuole una campagna di informazione e mobilitazione diretta al personale ATA che proseguirà con iniziative specifiche in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. avviare il confronto con i rispettivi uffici del MIUR per verificare la corretta gestione dell’organico, confronto finalizzato ad evitare sopranumerari impropri ed ulteriori tagli non giustificati dalle norme. La riunione del tavolo di concertazione è stata aggiornata alla prossima settimana
PERSONALE ATA
L’Esecutivo Uil Scuola avvia una campagna di mobilitazione e informazione
L’Esecutivo nazionale Uil Scuola
Alghero 17 giugno 2015
Alla luce delle disposizioni che riguardano il personale ATA contenute nella legge di Stabilità 2015, che interviene con riduzione di posti e norme restrittive sulle supplenze
esprime netto dissenso con la gestione irresponsabile del Miur dell’organico di diritto
avvia iniziative finalizzate ad impedire che vengano lesi i diritti contrattuali del personale e per garantire la piena funzionalità delle scuole.
Impegna tutte le strutture UIL Scuola a promuovere per il personale ATA nelle scuole una campagna di informazione e mobilitazione che proseguirà con iniziative specifiche in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.
Invita le strutture territoriali ad avviare il confronto con i rispettivi uffici del MIUR per verificare la corretta gestione dell’organico, finalizzato ad evitare sopranumerari impropri ed ulteriori tagli non giustificati dalle norme. Anche nelle singole istituzioni scolastiche va data certezza dell’organico necessario al funzionamento
Dà mandato alla segreteria nazionale a ricercare le necessarie convergenze con le altre organizzazioni sindacali anche sui temi delle immissioni in ruolo, del pagamento delle posizioni economiche e della ripresa della mobilità professionale.
Approvato all’unanimità
Quelle dell’organico dell’autonomia possono essere fatte anche dopo il 1 settembre. La fase dell’ascolto è una favola. Sono mesi che ripetiamo che vanno cambiate misure sbagliate e offensive per il personale della scuola.
Scuola: ddl; Di Menna, si faccia subito decreto assunzioni
(v. “Scuola: Renzi, con 3mila emendamenti…” delle 19.02)
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Non crediamo alla favola dell’ascolto. E’ da settembre che si ascolta e si scrivono cose impraticabili per la scuola e offensive nei confronti degli insegnanti che hanno giustamente protestato. Per le assunzioni si faccia subito il decreto e comunque per l’organico funzionale si puo’ procedere anche ad anno scolastico avviato”. Cosi’ il segretario generale della Uil scuola, Massimo di Menna, commenta quanto affermato stasera dal Premier Renzi.
Scuola: Barbagallo; con ddl niente assunzioni, serve decreto
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “L’avevamo previsto: con un ddl non sarebbe stato possibile concretizzare le assunzioni dei precari. E, infatti, avevamo chiesto un decreto che, volendo, ancora si potrebbe fare”. Lo afferma il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in merito alle dichiarazioni del premier Matteo Renzi sugli emendamenti al ddl scuola che impediranno l’assunzione di 100mila precari a settembre. “Guarda caso, pero’, solo in questa circostanza – prosegue Barbagallo – si e’ voluto seguire un percorso legislativo piu’ ‘democratico’. Renzi ha detto di aver parlato con il popolo della scuola, ma vista la reazione degli interessati non deve averli ascoltati molto bene. Ora propone soluzioni sull’onda dell’assemblearismo. Ma quando arriva il tempo di una discussione seria con chi di scuola davvero se ne intende?”.
Le dichiarazioni di Renzi ieri sera a Porta a Porta.
I lanci dell’agenzia ANSA
Scuola: Renzi, con 3mila emendamenti no assunzioni
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Quest’anno con tremila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100mila a settembre. Le scelte dell’opposizione hanno come conseguenza che il provvedimento non riuscira’ ad entrare in vigore in tempo per settembre”. Cosi’ Matteo Renzi, a Porta a Porta, sull’ostruzionismo sulla Buona Scuola.
Scuola:Renzi, a inizio luglio sento tutti e decido
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Faccio tesoro del suggerimento di Lula: se sei convinto di aver ragione ma hai l’opinione pubblica contro fai una conferenza nazionale, racconti la tua proposta, ascolti le critiche e poi decidi. A inizio luglio faccio una conferenza sulla scuola, sento tutti, dai sindacati alle famiglie per un giorno e dopo si decide”. Cosi’ Matteo Renzi.
In data 19 giugno si è tenuta una riunione informativa tra la Direzione degli affari finanziari e le Organizzazioni Sindacali del comparto scuola su diverse tematiche afferenti alla gestione amministrativa contabile delle scuole. Per la uil scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno riferito sui diversi argomenti; vediamo il dettaglio della comunicazione:
– Progetto “Io conto”
Nel mese di giugno con la conclusione della prima fase del progetto di formazione sulle problematiche amministrative e contabili delle scuole, diretto a DS e DSGA, è stata completata la formazione dei 139 esperti (DS e DSGA) che dovranno a loro volta formare i colleghi delle altre scuole. Le aree tematiche del progetto sono tre: gestione del bilancio – acquisto di beni e servizi – nuovi obblighi normativi. Il progetto verrà esteso a tutti gli oltre 16.000 destinatari nel corso del nuovo anno scolastico, che, attraverso le scuole polo, riceveranno la formazione congiunta.
– formazione revisori conti MIUR presso SNA
Il Ministero ha avviato, in convenzione con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione la formazione dei funzionari che dal prossimo gennaio saranno individuati come revisori dei conti MIUR. L’iniziativa partita inizialmente con i dipendenti della amministrazione centrale, sarà progressivamente estesa a quelli della amministrazione periferica.
– incremento MOF con Intesa del 2 ottobre 2014
In conseguenza dei rilievi del MEF non è stata ancora accreditata alle scuole la risorsa di euro 904,81 prevista per tutte le istituzioni scolastiche ad incremento del FIS dall’intesa del 7 agosto 2014, da utilizzare in via prioritaria per retribuire incarichi al personale ATA titolare di posizioni economiche bloccate. E’ stata programmata a breve una riunione per riformulare il testo e superare i rilievi.
– pagamento supplenze brevi
Facendo seguito ad una comunicazione del MIUR alle scuole, attraverso una mail alle caselle istituzionali, NoiPA ha provveduto a prelevare dai POS delle scuole le somme destinate alle supplenze brevi non utilizzate alla data del 19 giugno. Tali somme – adeguate al fabbisogno calcolato sulle comunicazioni dei contratti caricati a sistema – verranno riaccreditare entro la prima decade di luglio, per consentire il pagamento delle supplenze brevi non ancora liquidate.
– Sperimentazione supplenze
La sperimentazione del sistema di pagamento diretto delle supplenze brevi da parte del MEF effettuata con un campione di scuole che già utilizzano il servizio di gestione finanziaria del SIDI (sistema informativo MIUR) ha dato esiti positivi. In questi giorni saranno rilasciate le procedure informatiche definitive per la GE.POS (gestione POS) procedure che consentiranno a tutte le scuole di pagare le supplenze con questa nuova modalità. I rappresentanti del MIUR hanno ribadito la data del 1 settembre 2015 per l’avvio della fase operativa.
– Mepa
Prosegue l’interlocuzione del MIUR con la Consip per la costituzione di una vetrina dedicata alle scuole e parallelamente si sta procedendo alla revisione del regolamento di contabilità per renderlo coerente con le nuove norme sugli acquisti e al DM 21/2007 che è lo strumento con cui vengono distribuite alle scuole le risorse per il funzionamento.
– Servizio di Help Desk desk (numero verde)
E’ stata avviata la sperimentazione del progetto di supporto alle scuole sulle materie gestionali e contabili attraverso la creazione di due canali informativi istituzionali e permanenti. Il primo, più convenzionale, con l’interlocuzione diretta delle scuole attraverso la gestione di “tagliandi” aperti dalle scuole ed ai quali verrà data una risposta individuale sulla mail istituzionale. Il secondo attraverso la costituzione di un forum specifico nel quale le richieste e le risposte verranno organizzate per argomenti, certificate e condivise dalle scuole e dai vari livelli dell’amministrazione. Su questo canale confluiranno i quesiti e le risposte salienti derivanti dai tagliandi, per condividerne i contenuti.
Dopo avere completato la trasmissione della domanda on-line, la stessa deve essere stampata, firmata e trasmessa con raccomandata a/r all’USR Sicilia. Oltre la firma nello spazio alla fine del modulo, nel caso di dichiarazione di impegno a permanere nella sede richiesta, deve essere firmato anche l’apposito spazio riservato per l’adesione alla suddetta clausola.
Per richieste di supporto e chiarimenti per la compilazione della domanda, scrivere all’indirizzo email movimentids.sicilia@istruzione.it, oppure chiamare i numeri 091/6909247 – 091/6909248- 091/6960249
Pubblicato in data 8 giugno 2015, sulla Gazzetta Ufficiale S.G. n. 130 – Suppl. Ord. n. 266, il Decreto Interministeriale MIUR – MEF del 12 marzo 2015 recante le linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti
Eccovi video e foto manifestazione il treno per la conoscenza
Scuola: ddl; Di Menna, si faccia subito decreto assunzioni
(v. “Scuola: Renzi, con 3mila emendamenti…” delle 19.02)
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Non crediamo alla favola dell’ascolto. E’ da settembre che si ascolta e si scrivono cose impraticabili per la scuola e offensive nei confronti degli insegnanti che hanno giustamente protestato. Per le assunzioni si faccia subito il decreto e comunque per l’organico funzionale si puo’ procedere anche ad anno scolastico avviato”. Cosi’ il segretario generale della Uil scuola, Massimo di Menna, commenta quanto affermato stasera dal Premier Renzi.
Scuola: Barbagallo; con ddl niente assunzioni, serve decreto
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “L’avevamo previsto: con un ddl non sarebbe stato possibile concretizzare le assunzioni dei precari. E, infatti, avevamo chiesto un decreto che, volendo, ancora si potrebbe fare”. Lo afferma il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in merito alle dichiarazioni del premier Matteo Renzi sugli emendamenti al ddl scuola che impediranno l’assunzione di 100mila precari a settembre. “Guarda caso, pero’, solo in questa circostanza – prosegue Barbagallo – si e’ voluto seguire un percorso legislativo piu’ ‘democratico’. Renzi ha detto di aver parlato con il popolo della scuola, ma vista la reazione degli interessati non deve averli ascoltati molto bene. Ora propone soluzioni sull’onda dell’assemblearismo. Ma quando arriva il tempo di una discussione seria con chi di scuola davvero se ne intende?”.
Le dichiarazioni di Renzi ieri sera a Porta a Porta.
I lanci dell’agenzia ANSA
Scuola: Renzi, con 3mila emendamenti no assunzioni
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Quest’anno con tremila emendamenti in commissione non si riesce ad assumere i 100mila a settembre. Le scelte dell’opposizione hanno come conseguenza che il provvedimento non riuscira’ ad entrare in vigore in tempo per settembre”. Cosi’ Matteo Renzi, a Porta a Porta, sull’ostruzionismo sulla Buona Scuola.
Scuola:Renzi, a inizio luglio sento tutti e decido
(ANSA) – ROMA, 16 GIU – “Faccio tesoro del suggerimento di Lula: se sei convinto di aver ragione ma hai l’opinione pubblica contro fai una conferenza nazionale, racconti la tua proposta, ascolti le critiche e poi decidi. A inizio luglio faccio una conferenza sulla scuola, sento tutti, dai sindacati alle famiglie per un giorno e dopo si decide”. Cosi’ Matteo Renzi.
Personale docente di Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2015/2016 e disponibilità iniziale