Sbloccate le assunzioni per oltre 5.000 ATA

  31 Luglio 2013

Sbloccate le assunzioni per oltre 5.000 ATA

Finalmente, dopo un intollerabile ritardo di un anno, sono state autorizzate le assunzioni per oltre 5.000 ATA.

Dopo una rapida informativa ai sindacati – la riunione è già stata fissata per domani pomeriggio al ministero –  nella settimana prossima saranno effettuate le nomine, con decorrenza giuridica settembre 2012 così come da noi fortemente sollecitato, insieme agli altri sindacati scuola.

Ora – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – occorre subito il completamento della terza tranche di assunzioni previste nel piano triennale per docenti ed ATA.

 

Percorsi Abilitanti Speciali: pubblicato il decreto in GU

  30 Luglio 2013

Percorsi Abilitanti Speciali: pubblicato il decreto in GU

La domanda deve essere presentata non oltre trenta giorni dalla pubblicazione del decreto

  La precisazione del ministero sulle istanze on line ‘PAS’

Il 30 luglio è’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.D.G. n. 58 relativo ai percorsi abilitanti speciali. La domanda deve essere presentata non oltre trenta giorni dalla pubblicazione del decreto.

Il MIUR – Ufficio III, relativamente alla procedura di inoltro delle istanze on line”PAS” comunica che, in considerazione del numero elevato di potenziali aspiranti, i due giorni del 31 luglio e del 1 agosto sono riservati solo alla fase preliminare della registrazione su POLIS secondo la consueta procedura.
Nella giornata del 2 agosto verrà resa disponibile, anche  la funzione per inoltrare le istanze di partecipazione alla procedura di cui sopra.

Riapertura termini fino al 5 Agosto delle domande di utilizzazione ed assegnazione provvisoria per la pratica musicale A.S. 2013/14 Scuola Primaria

  29 Luglio 2013

  SCUOLA PRIMARIA

Domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria per cultura e pratica musicale

Riapertura dei termini: le domande entro il 5 agosto

Scarica la nota ministeriale Prot. n.AOODGPER 7824 su riapertura termini fino al 5 Agosto delle domande di utilizzazione ed assegnazione provvisoria per la pratica musicale A.S. 2013/14 Scuola Primaria

 

Nota dell’USR Sicilia sul numero di posti destinati all’espletamento delle azioni di prevenzione e recupero dei fenomeni della dispersione scolastica

Con il decreto Prot. n. 15314 del 26/07/2013 l’USR Sicilia stabilisce che per l’anno scolastico 2013/14 vengono riconfermati n. 49 posti destinati all’espletamento delle azioni di prevenzione e recupero dei fenomeni della dispersione scolastica.

Scarica il decreto dell’USR Sicilia Prot. n. 15314 sui posti destinati alla dispersione A.S. 2013/14 e la relativa distribuzione per provincia

 

Adeguamento organico di diritto alle situazioni di fatto a.s. 2013/14 per la Regione Sicilia: personale docente e sostegno

Adeguamento organico di diritto alle situazioni di fatto a.s. 2013/14 per la Regione Sicilia: personale docente e sostegno.

 

 

Report incontro al Ministero su Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo — Misure di accompagnamento

  26 Luglio 2013

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo: misure di accompagnamento

Il report dell’incontro al ministero

Presso la direzione degli ordinamenti scolastici si è svolto un incontro di presentazione delle iniziative di accompagnamento all’attuazione delle Nuove indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, che entrano con l’anno scolastico 2013-2014 nella fase di piena vigenza a seguito della pubblicazione in gazzetta ufficiale nel febbraio 2013.

In apertura e’ stata presentata una bozza di circolare, passibile di modifiche ed integrazioni, che sarà diffusa ai primi di settembre, di messa a disposizione di risorse ed azioni di supporto alle scuole.

Le risorse complessivamente disponibili ammontano sin qui a un milioneseicentomila euro, di cui al bilancio della direzione e della 440/97. Questi sono destinati alle scuole che consorziandosi in rete potranno essere finanziate per un totale di 4/5mila euro, impegnandosi a mettere in pratica nella didattica disciplinare le nuove indicazioni e a rendere  partecipi degli esiti i rispettivi collegi dei docenti, le comunità educative territoriali e nazionali tramite un apposito portale dedicato.

Osservazioni al testo potranno essere trasmesse in tempo utile alla pubblicazione della circolare fissata per i primi di settembre.

La UIL ritiene  tale impostazione coerente con le scelte effettuate con il contratto sulla formazione, ma ha chiesto che le quote vengano assegnate direttamente alle reti di scuole, senza passare dagli USR, ai quali è peraltro riservato il 15% dell’ammontare complessivo in modo da semplificare le procedure e alleggerire i carichi burocratici.

È necessario secondo la UIL un attento percorso di monitoraggio in itinere da parte di un organismo nazionale che tenga costantemente informati i diversi soggetti e fornisca feed back all’intero sistema,  ribadisce inoltre che tali risorse si sommano a quelle (poche) che il contratto integrativo ha reso disponibili  e non le sostituiscono.

All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.

 

Di Menna: DECRETO DEL FARE provvedimento positivo / Le misure per l’edilizia scolastica

  25 Luglio 2013

Di Menna: provvedimento positivo

DECRETO DEL FARE / Le misure per l’edilizia scolastica

Ma attenzione, per garantire il risultato serve l’Anagrafe dell’edilizia scolastica e l’intervento di surroga dello Stato in caso di inadempienza degli Enti.

Le misure riguardanti l’edilizia scolastica contenute nel decreto approvato alla Camera mettono a punto una serie di interventi concreti. L’insieme delle risorse stanziate – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – naturalmente non risponde all’insieme delle necessità ma è comunque un provvedimento positivo.
Ci sono due aspetti che vanno messi in evidenza – aggiunge Di Menna – perché se non si risolvono, l’intero impianto degli interventi rischia di essere vanificato.

Anagrafe dell’edilizia scolastica:
se c’è va resa pubblica. Se non c’è va realizzata.

Continua infatti a mancare  un elemento essenziale di valutazione del rischio e delle conseguenti emergenze da affrontare prioritariamente: l’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Prevista dalla ormai lontana legge quadro sulla materia n. 23 del 1996, finanziata allora con 20 miliardi delle vecchie lire per l’avvio e con 200 milioni annui per il funzionamento a decorrere dal 1996, e che sino ad  oggi, nonostante le molte sollecitazioni e  gli annunci dei ministri che si sono succeduti a viale Trastevere negli anni, non risulta essere stata realizzata o, quantomeno, messa a disposizione per la sua valutazione: eppure si tratta di uno strumento fondamentale sia per la progettazione della tipologia degli interventi che per determinarne le priorità.
Come Uil Scuola abbiamo richiesto con insistenza, anno dopo anno, la messa a regime di questo fondamentale strumento per l’analisi della realtà esistente e per la programmazione dei necessari interventi. Stiamo ancora aspettando, e non vorremmo che la secretazione di quanto sin’ora fatto serva a nascondere imperdonabili negligenze a livello locale dell’amministrazione del MIUR o, peggio ancora, a favorire una distribuzione delle risorse non correlata alla stato dell’effettivo disagio edilizio, ma ad altre logiche che, con questo, non hanno nulla a che fare.

Le risorse alle Regioni: ma in caso di inadempienza chi ci rimette sono gli alunni
Va previsto anche un intervento di surroga dello Stato

Il decreto prevede che le risorse per gli interventi di risanamento nelle scuole vengano assegnate alle Regioni. Il testo prevede una serie di adempimenti e scadenze stringenti. In caso di inadempimento delle Regioni le risorse ‘decadono’.
La riflessione da fare – spiega Di Menna – è che le risorse sono riferite strumentalmente alle Regioni ma sono destinate alle scuole.
La mancata presentazione delle richieste da parte delle Regioni si ripercuote sugli alunni. Per questo – aggiunge – va previsto un intervento di surroga dello Stato in caso di enti inadempienti. Non basta dire questi soldi non ve li diamo. Occorre prevedere la figura di un commissario ad acta che, in caso di inottemperanza degli enti, porti a buon fine gli interventi finanziati e cantierabili.

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Le misure riguardanti l’edilizia scolastica nel decreto del ‘fare’
La scheda Uil Scuola

Nel decreto  legge del  ‘fare’ – DL n. 69/2013 – le Commissioni affari Costituzionali e Bilancio hanno apportato alcuni emendamenti e sul testo risultato da questi,  il Governo ha posto la questione di fiducia. Per la scuola gli interventi riguardano l’edilizia scolastica:

  1. l’INAIL, ai sensi della legge 35/2012, finanzia un programma triennale 2014-2016, con 100 milioni di euro per ogni annualità, concordato tra Presidenza del Consiglio, MIUR e ministero delle Infrastrutture, sentite la Conferenza Unificata Stato-Regioni.
  2. Un ulteriore finanziamento di 3,5 milioni di euro per ciascun anno dello stesso triennio è destinato all’individuazione, da parte del Centro di geomorfologia integrata, di un modello unico di rilevamento e potenziamento della rete di monitoraggio e di prevenzione del rischio sismico per le scuole.
  3. Per l’anno 2014 si destinano ulteriori 150 milioni di euro per il fondo unico per l’edilizia scolasticapresso il MIUR, con particolare riferimento alle scuole con presenza di amianto, assegnandoli alle Regioni entro il 30 ottobre 2013, secondo una tabella allegata al provvedimento;
    Le regioni debbono presentare le richieste entro il 15 ottobre 2013, sulla base di progetti immediatamente cantierabili che gli Enti Locali debbono presentare alle Regioni entro il 15 settembre 2013.
    In caso di mancata presentazione delle richieste da parte delle singole Regioni, i finanziamenti alle stesse decadono e sono suddivisi proporzionalmente tra le altre Regioni adempienti.L’assegnazione del finanziamento autorizza a bandire immediatamente le gare d’appalto o l’affidamento dei lavori. Il mancato affidamento dei lavori entro il 28 febbraio 2014 comporta la revoca dei finanziamenti e la loro destinazione ad altri progetti ammissibili.
    Il MIUR provvede al trasferimento delle risorse agli enti locali per permettere i pagamenti entro il 31 dicembre 2014, secondo gli stati di avanzamento dei lavori debitamente certificati.

 

Bisogni Educativi Speciali (BES), prosegue il confronto con il Miur

  25 Luglio 2013

Il piano dell’inclusività è parte integrante del Pof

Bisogni Educativi Speciali, prosegue il confronto con il Miur

 L’incontro svolto presso la direzione dello studente ha preso in esame le possibili misure di accompagnamento all’attuazione della direttiva.

Il Miur si è detto disponibile anche alla semplificazione  delle procedure fissate dalla circolare 8/2013.  Sarà ad esempio chiarito che i piani didattici personalizzati non dovranno essere predisposti per ciascun singolo alunno, ma per tipologie  differenziate, ad esempio per gruppi della stessa lingua straniera, per disturbi di apprendimento ecc. che il Piano annuale dell’inclusività è parte integrante del POF e non un documento a sé. ecc.

A breve sarà  disponibile un portale dedicato diviso in quattro sezioni con contributi, interventi e materiali di supporto per le scuole e gli insegnanti, con i fondi della legge 170; inoltre saranno avviati ulteriori master di formazione per i docenti in accordo con l’università per un totale di 4000 posti, in modo da garantire un docente formato per ogni scuola.

Per la UIL  è necessario procedere verso l’assegnazione di un organico funzionale di rete per il sostegno, quale risposta omogenea ad interventi che rischiano di frammentare sempre di più l’inclusione. Serve inoltre puntare sulla esperienza già maturata nelle scuole sostenendo il potenziamento dei centri territoriali di servizio ed i centri per l’inclusione, le scuole vanno valorizzate anche per le attività laboratoriali previste dai master universitari.

Le proposte di revisione della circolare possono essere trasmesse entro il mese di agosto, in modo da giungere a settembre ad una sua integrazione.

A margine dell’incontro è stato presentato alle organizzazioni sindacali il protocollo di intesa tra MIUR e ministero della giustizia sulle scuole carcerarie.

All’incontro hanno partecipato Noemi Ranieri e Pasquale Proietti.

 

Procedimenti disciplinari al personale: per la UIL va riconosciuta la specificità della scuola

  24 Luglio 2013

Procedimenti disciplinari al personale

  Incontro al ministero

La Uil: va riconosciuta la specificità della scuola

Si è svolto presso il MIUR un incontro con l’amministrazione Dipartimento per l’istruzione in relazione al monitoraggio relativo ai procedimenti disciplinari del personale della scuola. Per la Uil Scuola erano presenti, Pino Turi e Rosa Cirillo.

L’incontro è stato utile in quanto ci ha permesso di ribadire la posizione della UIL Scuola che ritiene la riforma “ Brunetta” e la circolare del MIUR, in materia, non rispettose della specificità del settore, in particolare per il personale docente e occorre mettere mano per il loro superamento, con strumenti, sia normativi che contrattuali.

Tale valutazione è ulteriormente confermata dai dati del monitoraggio, le cui schede del ministero della Funzione Pubblica, sono pensate per i dipendenti dei ministeri e male si adattano al comparto scuola, caratterizzato da forti specificità, sia in riferimento alle tipologie di sanzioni  che al periodo di riferimento  della rilevazione che non può che essere l’anno scolastico e non l’anno solare, così come rilevato.
Manca, inoltre, completamente il dato del contenzioso giurisdizionale ed extragiurisdizionale, successivo all’adozione dei diversi provvedimenti, per dare un giudizio anche qualitativo e non solo quantitativo  dei dati rappresentati.
In tale contesto, il monitoraggio si presenta abbastanza inutile ai fini di una valutazione compiuta ed approfondita, anche in funzione di eventuali aggiustamenti della normativa che per effetto delle Sentenze dei Giudici si presenta sempre più lacunosa ed inadatta.

Resta solo il dato macroscopico di un sistema che registra un livello contenuto dei provvedimenti disciplinari, in funzione degli addetti e perfettamente in linea con i dati precedenti alla riforma “Brunetta”.

L’amministrazione ha preso atto delle richieste sindacali e della dichiarata disponibilità ad affrontare, in maniera preventiva e concertata, le varie problematiche e difficoltà, nella sede tecnica, senza escludere iniziative politiche di discussione complessiva  dell’intera materia .

Infine l’amministrazione si è riservata un approfondimento in ordine all’incompatibilità e inconferibilità degli incarichi dirigenziali e di intervenire presso la Direzione regionale della Lombardia e della Puglia che avevano già adottato circolari in senso restrittivo.

 

Attivazione TFA speciale (P.A.S.): Testo del decreto direttoriale n.58 + Scheda di lettura UIL Scuola

Pubblichiamo il testo definitivo del decreto direttoriale n.58 relativo all’attivazione del Percorso Abilitante Speciale (P.A.S.) che andrà nella Gazzetta Ufficiale di martedì 30 luglio.

Le domande entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Segreteria territoriale Uil Scuola Catania

f.to Salvo Mavica, Segretario generale

 

Ipotesi di CCNI Formazione A.S. 2013/2014 sottoscritto il 24/07/2013

Ipotesi di CCNI formazione sottoscritto il 24/07/2013

Formazione in servizio

Uil Scuola: permane la forte carenza di risorse che ne limita fortemente l’efficacia. Un contratto innovativo, centrale il ruolo delle scuole attraverso reti e intese.

Formazione del personale docente e ATA: dopo due anni di assenza  firmato il contratto  integrativo nazionale per il 2013 tra il  MIUR  e le organizzazioni sindacali. Permane la forte carenza di risorse che ne limita fortemente l’efficacia. Il testo presenta  un cambio di passo di forte innovazione a favore delle scuole e della qualificazione delle attività.

Ad un nuovo modello devono far seguito le azioni concrete annunciate dal ministro nella presentazione del suo programma alle commissioni parlamentari.

Il contratto, firmato il 24 luglio, può avviare una stagione nuova di realizzazione delle iniziative di formazione, “fatti salvi gli obblighi contrattuali e di legge tutte le risorse disponibili sono assegnate alle scuole, esclusivamente e direttamente”.

L’impegno orienta in questa direzione l’uso di tutte le risorse, dalla legge 440/97, le eventuali economie, gli ulteriori finanziamenti e quant’altro. Attraverso reti ed intese le scuole, con delibere dei collegi dei docenti,  potranno  presentare progetti formativi sulla base di un format predisposto dal MIUR, secondo criteri declinabili sulle specificità territoriali  dalla contrattazione integrativa regionale.

Gli uffici scolastici regionali ne gradueranno l’invio al MIUR per l’assegnazione del finanziamento. Si avvia così secondo la UIL un meccanismo di valorizzazione dell’autonomia delle scuole e di qualificazione delle scelte: una procedura certamente migliorabile che ha il pregio di eliminare sprechi e passaggi improvvidi; con i principi di trasparenza e responsabilità delle scelte, la formazione viene riportata nell’alveo delle corrette relazioni negoziali; a fronte di interventi che potranno ancora inficiarne la validità resta significativo lo sforzo di semplificare e concretizzare un ambito di importanza strategica per sostenere lo sviluppo professionale e la modernizzazione.

All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.

Scarica qui l’Ipotesi di CCNI Formazione Comparto Scuola A.S.2013-14 firmato il 24/07/13

 

INFORMATICONUIL del 24/07/2013 – Pensioni Quota 96: Il Parlamento risolva rapidamente — Intervento di Di Menna: “Trattare i lavoratori come sudditi non porta lontano”

PENSIONI / Quota 96

Uil: Il Parlamento risolva rapidamente

Le stesse forze politiche che con il loro voto hanno creato il problema, lo risolvano, prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Il Parlamento è chiamato a dare soluzione al problema del personale della scuola doppiamente penalizzato dalla legge Fornero (quota 96).

Si tratta di ripristinare la norma specifica che lega il pensionamento ai tempi dell’anno scolastico, anziché dell’anno solare.
La Uil Scuola in prima fila su tale rivendicazione ha promosso ricorsi per circa 2.500 persone.
Si è trattato di un’azione di pressione molto forte. Esponenti politici, di Governo, gruppi e commissioni parlamentari, hanno condiviso la nostra rivendicazione.
Tale condivisione, tuttavia, non è sufficiente a risolvere la questione.

La soluzione era e rimane nella individuazione delle risorse, che sono state contabilizzate a risparmio dal Governo Monti.
Si tratta ora in sede parlamentare di passare dalle dichiarazioni ai fatti, alle decisioni finanziarie.
Le stesse forze politiche che con il loro voto hanno creato il problema  –  rilancia il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – lo risolvano, prima dell’inizio dell’anno scolastico.

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Intervento di Di Menna: “Trattare i lavoratori come sudditi non porta lontano”

Scarica qui l’articolo a firma di Massimo Di Menna pubblicato sull’ultimo numero di Lavoro Italiano, il periodico della Uil.

 

Comunicato ufficiale UIL su interventi legali a favore dei lavoratori ex ee.ll.

Tanto per opportuna conoscenza qui di seguito ed in allegato quanto pervenutoci dalla Segreteria Nazionale di questa UIL SCUOLA. 

“”Facendo seguito alle numerose richieste tese a conoscere e sollecitare ulteriori interventi legali a favore dei lavoratori ex ee.ll. per effetto delle Sentenze della Corte di Giustizia Europea, nel commentare l’ultima, in ordine di tempo, resa dalla Corte di Appello di Roma, che per ogni opportuna conoscenza, si allega alla presente,  il nostro Ufficio legale ci fa sapere che la giurisprudenza è ormai consolidata ed orientata in maniera negativa nei confronti delle richieste del personale interessato.

In particolare, anche a seguito delle Sentenza della Corte di Giustizia Europea (sentenza Agrati) e dalla Corte EDU, non si rilevano i presupposti nel proseguire positivamente l’azione legale.

Infatti,  l’interpretazione fornita dalla Corte di Appello di Roma e ripresa anche dalle recenti sentenze della Cassazione, si rivolge unicamente all’eventuale danno subito dai lavoratori nel passaggio tra un contratto (Enti Locali) e l’altro (Scuola), inteso come perdita economica a seguito dell’inquadramento con la temporizzazione.

Su questo aspetto, difficilmente si può dimostrare il danno economico, in quanto nessun lavoratore si è visto ridurre la retribuzione avendo subito unicamente un inquadramento con un dato temporale diverso rispetto alla reale anzianità di servizio presso l’ente locale. Anzi, i lavoratori con anzianità di servizio di pochi anni, con il sistema temporizzato, hanno avuto un incremento retributivo, al contrario di quelli molti anni di servizio.

Infine, anche la Corte Costituzionale più volte intervenuta in materia,  ha stabilito che nel bilanciamento tra le norme nazionali e quelle comunitarie è esclusa la violazione dei principi pattizi, propri del Contratto per ragioni imperative di carattere generale, come la copertura finanziaria.

Pertanto, se non ci saranno ulteriori e positivi sviluppi, è consigliabile non intraprendere nuove iniziative giurisdizionali e fare cadere quelle in atto.

Tanto per vostra cognizione e per la corretta informazione da rendere agli interessati.

Colgo l’occasione per inviarvi fraterni saluti.””””

Pino Turi

Segretario Organizzativo

 

Ferie supplenti e esami di Stato – Report Riunione ministero sindacati

  24 Luglio 2013

Ferie supplenti e esami di Stato

Riunione ministero – sindacati

  Il report dell’incontro

Compensi trattamento accessorio personale comandato

Il giorno 24 luglio 2013 e’ proseguito il confronto tra il Miur, rappresentato dal Dir. Generale Filisetti, e le organizzazioni sindacali per definire i criteri di erogazione dei compensi per il trattamento accessorio per il personale impegnato nelle attività formative e di tirocinio e per il personale impegnato nelle attività connesse ai progetti per l’autonomia. Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
Sulla base delle risorse complessive, passate da 2.582.000 a 1.580.000, il ministero ha formulato un’ipotesi di ripartizione ricalcolata sull’attuale numero di personale impegnato in dette attività.
Al fine di una più equa assegnazione delle risorse e per ricomprendere tutto il personale docente, educativo e Ata in servizio o comandato presso gli uffici periferici dell’Amministrazione, le organizzazioni sindacali hanno chiesto al ministero di effettuare un approfondimento sul numero del personale coinvolto, riservando si osservazioni al riguardo. Il prossimo incontro e’ stato fissato per il giorno 30 luglio.

 Pagamento ferie ai supplenti

A margine dell’incontro i sindacati hanno sollecitato il ministero ad emanare la circolare sul pagamento delle ferie al personale con contratto a tempo determinato.
Il ministero ha comunicato che, dopo la circolare per la monetizzazione delle ferie già a suo tempo predisposta insieme al MEF, e’ in corso di definizione un nuovo testo e la sua possibile condivisione con il MEF, sul quale si ripropone di dare urgente informazione.
Tutti i sindacati hanno ritenuto inaccettabile il ritardo con cui si sta procedendo su una materia così delicata.

Esami di Stato

Su questi aspetti il ministero ha comunicato che è stata avviata la rilevazione e che non sono state emanate nuove disposizioni rispetto all’anno precedente.
Riguardo al problema dei compensi dei commissari interni impegnati su più commissioni, il ministero ha comunicato di aver richiesto un parere ad IGOP in merito all’attuazione del D.I. I sindacati hanno stigmatizzato i ritardi dell’amministrazione e ribadito che, comunque, i commissari che hanno operato su due classi devono percepire due indennità.

 

Nota del Ministero sulla decorrenza giuridica ed economica dei contratti a tempo determinato – A.S. 2013/2014

  23 Luglio 2013

Decorrenza contratti supplenza

  Anno scolastico 2013-2014

Da domenica 1 settembre la decorrenza giuridica ed economica

Il MIUR, con nota prot. nr. 7494 del 19.07.2013 comunica che la decorrenza dei contratti a tempo determinato per il prossimo anno scolastico (2013/2014) è fissata al 1°settembre, data di inizio dell’anno scolastico; infatti, la coincidenza della data del 1° settembre con il giorno domenicale, non  incide sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali, né sul diritto all’intera retribuzione mensile, non potendo, il lavoratore assumere servizio, per causa di forza maggiore, a lui non imputabile.

Scarica qui la nota del Ministero su decorrenza contratti supplenza del 19/07/13