AT DI CATANIA: Indicazioni operative per l’individuazione dei docenti trasferiti o assegnati agli ambiti territoriali e il conferimento degli incarichi nelle Istituzioni scolastiche a.s. 2016/2017

25 LUGLIO 2016

AT DI CATANIA: Indicazioni operative per l’individuazione dei docenti trasferiti o assegnati agli ambiti territoriali e il conferimento degli incarichi nelle Istituzioni scolastiche a.s. 2016/2017

Pubblicazione nota MIUR 2609 del 22/07/2016 e relativo allegato

Allegati:

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Presidio di solidarietà verso gli insegnanti della Turchia

25 LUGLIO 2016

Presidio di solidarietà verso gli insegnanti della Turchia

FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA

MARTEDÌ 26 LUGLIO | ORE 17,30 

Piazza San Martino della Battaglia (angolo via Palestro)
Presidio di solidarietà verso gli insegnanti della Turchia

L’istruzione rende liberi
La libertà d’insegnare la garantisce

I sindacati confederali italiani esprimono solidarietà ai colleghi, agli insegnanti e ai docenti universitari
che in questi giorni sono vittime di azioni restrittive della libertà da parte del governo turco.

INSEGNANTI, AMBITI E SCUOLE.

Insegnanti, ambiti e scuole
La scheda di dettaglio della Uil Scuola 
sulle indicazioni operative del Miur
Sono 43 i criteri definiti dal Miur per la scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici : confermato il conferimento degli incarichi triennali, e non sono neanche criteri e titoli vincolanti.
Sostanzialmente, come anticipato dalla Uil scuola, l’elenco dei requisiti (Allegato A) è meramente esemplificativo e i dirigenti, nella loro autonomia, possono non tenerne conto e farne valere altri. Siamo alla più completa anarchia.
Questo in sintesi quanto prevede la nota ministeriale n.2609 del 22 luglio 2016, pubblicata oggi.
Come è organizzata la procedura?
La procedura di individuazione dei docenti predisposta dal Miur consta di due fasi:
a)     La prima per l’individuazione dei docenti da assegnare alle scuole, sulla base dei criteri definiti dai dirigenti scolastici;
b)     La seconda per l’assegnazione alle scuole da parte degli Uffici scolastici provinciali dei docenti non scelti nella prima fase o che non hanno presentato domanda, ovvero in caso di inerzia del dirigente.
Che succede nella prima fase?
Nella prima fase i dirigenti indicano da tre a sei criteri, in ordine di priorità, sulla base delle competenze richieste per l’individuazione dei docenti, anche attraverso l’utilizzo di un elenco esemplificativo di criteri riportati nell’Allegato A.
Successivamente, pubblicano gli avvisi con l’elenco dei posti disponibili nella scuola. Per ciascun posto l’avviso deve specificare i criteri individuati, le modalità e i termini di scadenza per la presentazione delle candidature da parte dei docenti interessati.
In caso di inerzia da parte del dirigente, quindi in caso di mancata pubblicazione dell’avviso, i posti saranno assegnati dall’Usr.
Come avviene la scelta dei docenti?
La scelta dei docenti da parte del dirigente avviene attraverso l’esame della corrispondenza dei curricula dei docenti inseriti nell’ambito, partendo da quelli che hanno presentato la propria candidatura, secondo i criteri fissati nell’avviso. 
(Ndr: non si capisce se é obbligato a prendere quelli che si sono candidati oppure prende chi vuole) 
Ma è previsto anche il colloquio?
Sì, i dirigenti, ai fini della scelta, possono procedere anche attraverso il colloquio, o in presenza o in remoto (videochiamata o Skype).
Che scadenza è prevista?
Gli avvisi delle scuole vanno pubblicati a partire:
–         dal 29 luglio: Infanzia e primaria
–         dal 6 agosto: Scuola secondaria di primo grado
–         dal 18 agosto: Scuola secondaria di secondo grado
E dopo gli avvisi?
Successivamente, le scuole comunicano formalmente via mail ai docenti individuati la proposta di incarico.
Dopo l’accettazione formale, via mail, da parte del docente, la scuola dà atto dell’individuazione utilizzando l’esclusiva funzione ‘individuazione per competenze’ del Sidi:
o    il 18 agosto (Infanzia, primaria e primo grado)
o    il 26 agosto (Secondo grado)
L’assegnazione é esecutiva solo dopo l’accettazione del docente.
Ma i docenti quando possono presentare il curriculum?
Sempre per la prima fase i docenti possono caricare nell’apposita sezione di ‘Istanze on line’ il proprio curriculum vitae:
·        dal 29 luglio al 4 agosto: infanzia e primaria
·        dal 6 al 9 agosto: primo grado
·        dal 16 al 19 agosto: secondo grado
E dopo il curriculum?
Possono presentare la propria candidatura ad una o più scuole dell’ambito, evidenziando la classe di concorso di titolarità e il possesso dei requisiti richiesti dalla scuola. 
L’invio della candidatura dovrà avvenire per e-mail e costituisce preventiva dichiarazione di disponibilità ad accettare la proposta di incarico. 
In presenza di più proposte, i docenti optano per la scuola di loro gradimento.
E’ la scuola che sceglie il docente?
No. La scuola pubblica l’avviso. Il docente decide di aderire o meno.
Cosa accade ai docenti non scelti?
Nella seconda fase i docenti non assegnati ad alcuna scuola, o perché non scelti o perché non hanno presentato domanda, sono assegnati d’ufficio da parte dell’USR ad una scuola dell’ambito.
Possono i docenti titolari di un ambito candidarsi per scuole di altro ambito territoriale?
No. Possono solo chiedere ed essere assegnati ad una scuola che ricada nell’ambito di cui si é titolare.
Finalmente, al termine delle due fasi i docenti assegnati alle scuole devono sottoscrivere l’incarico triennale.    

……e chi più ne ha più ne metta….. conviene restare inermi e inerti? No! io non ci sto!

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Sindacati scuola: ricorso alla giustizia amministrativa – PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ SONO STATI GIÀ INDIVIDUATI DAGLI UFFICI LEGALI.

22 LUGLIO 2016

Sindacati scuola: ricorso alla giustizia amministrativa

PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ SONO STATI GIÀ INDIVIDUATI DAGLI UFFICI LEGALI. 

Azioni a tutela dei lavoratori e della loro dignità professionale. Pronti ad impugnare atti amministrativi e procedure.

Totale mancanza degli elementi di chiarezza, trasparenza e obiettività che l’intesa avrebbe dovuto garantire, fornendo un quadro certo e affidabile di riferimento entro cui gestire le operazioni di assegnazione dei docenti alle scuole: i sindacati scuola registrano molto negativamente la decisione del Miur di fornire unilateralmente indicazioni operative ai dirigenti scolastici, rendendo ancor più impraticabili i tempi già molto ristretti per adempimenti di rilevante complessità.

Con la pubblicazione delle ‘indicazioni operative’ per definire “le procedure, le modalità e i criteri attuativi per l’assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito” si annuncia una gestione delle operazioni di assegnazione dei docenti da ambito a scuola che, oltre a essere discrezionali, renderanno strutturali i fattori di precarietà derivanti dal venire meno del diritto ad una titolarità di scuola; aggraveranno pesantemente gli impegni dei dirigenti e degli uffici; aumenteranno i rischi di contenzioso per l’assenza di regole trasparenti e verificabili.

La prospettiva di modernizzazione del sistema di istruzione non può essere confusa con l’indicazione dell’utilizzo di Skype, videochiamata, per i colloqui tra dirigenti scolastici e insegnanti.

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, che per molte settimane si sono impegnati responsabilmente al tavolo di trattativa, consentendo di delineare un’ipotesi di accordo che avrebbe assicurato tutele al personale insieme a funzionalità e trasparenza delle procedure, sono pronti ora a intraprendere ogni azione necessaria a tutela dei lavoratori e della loro dignità professionale: l’impugnativa di tutti gli  atti amministrativi edelle conseguenti procedure nelle quali non si individuano i criteri minimali di correttezza e regolarità, ivi comprese le stesse “indicazioni operative” del Miur innanzi alla giustizia amministrativa – e, innanzi ai Tribunali del lavoro, le azioni legate alla lesione dei diritti soggettivi dei singoli docenti.

Roma, 22 luglio 2016

FLC CGIL, Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA, Maddalena Gissi
UIL SCUOLA, Giuseppe Turi

COMUNICATO STAMPA MIUR: Individuazione per competenze degli insegnanti, on line le Indicazioni operative per le scuole e i docenti

22 LUGLIO 2016

COMUNICATO STAMPA MIUR: Individuazione per competenze degli insegnanti, on line le Indicazioni operative per le scuole e i docenti

(TRATTO DAL SITO WWW.ISTRUZIONE.IT)

Ufficio Stampa

Roma, 22 luglio 2016

Individuazione per competenze degli insegnanti,
on line le Indicazioni operative per le scuole e i docenti

Sono disponibili da oggi, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le indicazioni operative che consentiranno alle istituzioni scolastiche di individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti secondo le novità previste dalla Buona Scuola.

Da quest’anno infatti cambia il sistema: i docenti di ruolo non saranno più assegnati alle sedi scolastiche sulla base di anzianità e punteggi, ma per le loro competenze ed esperienze. Saranno le singole scuole ad individuare, fra gli insegnanti presenti nel proprio ambito territoriale, quelli che più corrispondono, per profilo professionale, al loro progetto formativo. Parte dunque l’individuazione dei docenti per competenze. Le indicazioni operative sono state predisposte dal Ministero per “dare indirizzi comuni” alle scuole nel primo anno di applicazione. Dalla prossima settimana saranno disponibili anche delle FAQ e una modulistica standard per facilitare le procedure.

Il nuovo sistema “punta a valorizzare le esperienze e i percorsi professionali che gli insegnanti si sono costruiti negli anni – ricordano il Ministro Stefania Giannini e il Sottosegretario Davide Faraone – e consente alle scuole di scegliere i docenti di cui hanno bisogno per portare avanti la loro offerta formativa. Si tratta di una novità assoluta per il nostro sistema scolastico, che nelle prossime settimane sarà protagonista dell’avvio di una piccola rivoluzione e di uno sforzo importante da parte di tutti i soggetti coinvolti – dirigenti, docenti e personale amministrativo – ai quali rivolgiamo grande apprezzamento e riconoscenza”.

Cosa accade in pratica? Tutto parte dalle esigenze delle scuole. Il capo d’istituto tiene conto, per individuare i docenti, del Piano dell’Offerta Formativa e del Piano di miglioramento della propria istituzione scolastica. Un esempio concreto: un dirigente ha a disposizione un posto di matematica. Con le vecchie regole, l’Ufficio Scolastico Regionale gli avrebbe assegnato un docente sulla base delle graduatorie, senza correlazione con le esigenze dell’istituto. Quest’anno il dirigente potrà vagliare i CV degli insegnanti presenti nel suo ambito territoriale e individuare quelli che hanno esperienze (ad esempio di didattica laboratoriale o innovativa) o titoli (come la conoscenza di una lingua) che rispondono al meglio all’offerta formativa presentata alle famiglie e decisa dal Collegio dei docenti.

Saranno valorizzate soprattutto le esperienze: la professionalità del docente si costruisce e si caratterizza in modo qualitativamente differente a seconda dei contesti scolastici in cui ha lavorato. Aver operato in ambiti diversi, aver utilizzato didattiche innovative e laboratoriali, aver ricoperto ruoli organizzativi, aver curato particolari progetti interni alla scuola o in collaborazione con le altre agenzie del territorio, sono alcuni degli elementi che possono consentire di identificare i profili più adeguati ai Piani Triennali delle istituzioni scolastiche. Questo approccio, ricorda il documento, considera “l’anzianità non un valore in sé, ma come elemento da valorizzare in quanto può aver consentito uno specifico sviluppo professionale”.

LE FASI
Sono previste due fasi nelle operazioni, la prima a cura dei dirigenti scolastici, la seconda a cura degli Uffici Regionali.

Cosa faranno i dirigenti scolastici? Pubblicheranno appositi avvisi relativi ai posti disponibili, individuando da 3 a 6 caratteristiche (coerenti con il Piano dell’offerta formativa) richieste ai docenti che dovranno inviare la loro candidatura. Il Ministero fornisce una tabella esemplificativa. Queste caratteristiche saranno di tre tipi:esperienze (didattica digitale, insegnamento in sezioni ospedaliere, pratica musicale, per fare degli esempi);titoli universitari, culturali e certificazioni (come i dottorati su tematiche affini alla classe di concorso o certificazioni linguistiche); attività formative. I dirigenti pubblicheranno gli avvisi dal 29 luglio per infanzia e primaria, dal 6 agosto per la secondaria di primo grado, dal 18 agosto per la secondaria di secondo grado. Esamineranno poi i CV dei docenti presenti nel loro ambito territoriale a partire da quelli che hanno presentato la loro candidatura. Ogni scelta sarà motivata. I dirigenti faranno una proposta di incarico agli insegnanti individuati.

I docenti potranno caricare il loro curriculum sul sistema del Miur (Istanze On Line) dal 29 luglio al 4 agosto per infanzia e primaria, dal 6 al 9 agosto per la secondaria di primo grado, dal 16 al 19 agosto per la secondaria di secondo grado. Avranno a disposizione un modello predefinito. Potranno partecipare a eventuali colloqui proposti dai dirigenti e accettare o meno le proposte ricevute.

Per i docenti rimasti senza una sede alla fine delle procedure, questa verrà individuata dagli Uffici Scolastici Regionali.

In allegato le indicazioni operative e la tabella con le scadenze

Il precedente comunicato:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs150716

 Allegati
Nota prot. n. 2609 del 22 luglio 2016Scarica
Individuazione per Competenze – Tempistica.pdfScarica

Informativa organico di fatto personale docente

22 LUGLIO 2016

Informativa organico di fatto personale docente

Uil: procedure di calcolo affrettate. Si dovranno gestire migliaia di posti in esubero scaricando il problema a danno della mobilità e delle future immissioni in ruolo.

Il MIUR ha illustrato alle organizzazioni sindacali una nota che di fatto sostituisce, per ora, il decreto interministeriale con la quale fornisce indicazioni ai Direttori degli Uffici Scolastici Nazionali sulla definizione dell’organico di fatto del personale docente.

Il dato più vistoso che emerge e’ relativo al decremento del numero degli alunni, rispetto allo scorso anno, pari a 48.000 unità che, nel fatto, si traducono in 1.192 posti in meno.

Il Ministero, alla nota che è in fase di emanazione, allegherà una tabella dettagliata con la ripartizione, a livello regionale, dei 30.262 posti in organico di fatto.

La UIL Scuola oltre a stigmatizzare le modalità ed i tempi dell’informativa, ha evidenziato che la determinazione dei posti in organico di fatto oltre a tenere conto del dato relativo al numero degli alunni, non può prescindere dalle esigenze complessive di funzionamento delle scuole.

Inoltre la UIL Scuola nel corso dell’incontro ha posto il problema relativo alla compensazione, con i posti dell’organico potenziato, degli esuberi provinciali del personale docente.

L’Amministrazione, evidentemente, per procedure di calcolo affrettate si ritrova a gestire migliaia di posti in esubero scaricando il problema a danno della mobilità e delle future immissioni in ruolo.

La UIL Scuola ritiene la scelta dell’Amministrazione inaccettabile.
Ha chiesto, ai sensi della legge 241/90, la trasparenza dei criteri adottati dal MIUR e, se necessario, si farà carico della tutela, nelle sedi opportune, dei docenti penalizzati.

Nulla ancora in merito alle istruzioni operative relative al passaggio dei docenti dagli ambiti alle scuole.

ASSEGNAZIONE DOCENTI: Dominano confusione e incertezza

21 LUGLIO 2016

Dominano confusione e incertezza

ASSEGNAZIONE DOCENTI

LA NOTA DEI SINDACATI SCUOLA 

L’atteggiamento di chiusura al confronto assunto dal MIUR, con la pretesa di ampliare in modo smisurato il numero dei requisiti nel testo di un accordo che si stava faticosamente costruendo ha determinato l’impossibilità di concludere positivamente la sequenza contrattuale prevista per definire “le procedure, le modalità e i criteri attuativi per l’assegnazione alle scuole dei docenti titolari di ambito”. Sono venuti così a mancare i necessari elementi di chiarezza, trasparenza e obiettività che l’intesa avrebbe dovuto garantire, fornendo un quadro certo e affidabile di riferimento entro cui gestire le operazioni di assegnazione dei docenti alle scuole.

Al mancato accordo è seguita la decisione del MIUR di fornire proprie indicazioni operative ai dirigenti scolastici, che tuttavia ancora non sono state diffuse rendendo ancor più impraticabili i tempi già molto ristretti per adempimenti di rilevante complessità. Si chiude così all’insegna di ulteriori elementi di incertezza un anno che ha visto accrescere per la scuola italiana le tante criticità che da tempo la affliggono.

Nessuna delle “promesse” del Governo è stata mantenuta con la legge 107: non si sono esaurite le graduatorie, non si è risolto il problema del precariato né ridotto il ricorso alle supplenze, resta gravemente insufficiente l’organico del personale ATA, non trova soluzione la vicenda del trattamento accessorio dei dirigenti scolastici, perdura la situazione di inadeguato riconoscimento e di crescente penalizzazione, anche sul piano retributivo, del personale scolastico che può essere risolta solo con il rinnovo del contratto nazionale.

Ora si annuncia una gestione delle operazioni di assegnazione dei docenti da ambito a scuola che, oltre a essere discrezionali, rendono strutturali i fattori di precarietà derivanti dal venire meno del diritto ad una titolarità di scuola, aggraverà pesantemente gli impegni dei dirigenti e degli uffici, aumentando infine i rischi di contenzioso per l’assenza di regole trasparenti e verificabili.

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, che per molte settimane si sono impegnate responsabilmente al tavolo di trattativa, consentendo di delineare un’ipotesi di accordo che avrebbe assicurato tutele al personale insieme a funzionalità e trasparenza delle procedure, attendono ora di conoscere contenuti e modalità di diffusione delle annunciate indicazioni operative, pronte ora a intraprendere ogni azione che si rendesse necessaria a tutela dei lavoratori e della loro dignità professionale ma anche ad impugnare atti amministrativi e procedure di cui non si riscontrino correttezza e regolarità, ivi comprese le stesse “linee guida” del MIUR.

Roma, 21 luglio 2016

FLC CGIL, Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA, Maddalena Gissi
UIL SCUOLA, Giuseppe Turi
SNALS CONFSAL, Marco Paolo Nigi

Dirigenti scolastici sotto assedio: C’È DA CREDERE CHE IL MIUR LI CONSIDERI COME BATMAN

21 LUGLIO 2016

Dirigenti scolastici sotto assedio

C’È DA CREDERE CHE IL MIUR LI CONSIDERI COME BATMAN

Pensare agli impegni che si profilano per i dirigenti scolastici in quest’ultimo scorcio di anno scolastico, coincidente sia con la preparazione delle attività d’inizio del prossimo anno scolastico 2016/17, sia con le ferie – costituzionalmente sancite – dei dirigenti medesimi e del personale amministrativo, c’è da credere che il Miur li consideri uguali a Batman.

Il Miur ha gettato la maschera e si appalesa come il Ministero che più di ogni altro non ha alcun rispetto per la scuola e per chi ci lavora.

Dalla promulgazione della legge 107/2015 ad oggi, piovono a cascata sulle scuole meri elenchi di indicazioni operative, prive di alcuna effettiva cogenza se non per quanto riguarda il rispetto delle scadenze, sulla cui praticabilità è lecito peraltro nutrire forti dubbi.

Si tratta di procedure e tempistiche, come la chiamata diretta dei docenti, che necessiterebbero di una gestione oculata, efficace e corretta di adempimenti amministrativi di indubbia delicatezza, con attenzione alla trasparenza, all’anticorruzione. Tant’è che non possono non annoverarsi nell’elenco dei “processi a maggior rischio corruttivo per le istituzioni scolastiche”. Si capisce pertanto come è indispensabile, sia nell’interesse dell’Amministrazione scolastica, sia dei dirigenti scolastici che dei docenti, muoversi in un quadro di procedure e tempistiche non stressate dalla fretta di un calendario che, in modo capestro, non tiene conto che  tutti hanno diritto alle ferie.

La superficialità con cui il Miur scarica sui dirigenti scolastici la gestione di adempimenti su adempimenti, anche  di competenza dell’Amministrazione, pretendendo il rispetto tassativo di scadenze inconciliabili con la dovuta serietà di disporre, come nel caso della chiamata dei docenti, l’esame dei curricula pervenuti da parte dei docenti medesimi, di effettuare le proposte agli aventi diritto, magari di fare anche un colloquio(sic!), di affidare l’incarico e darne notizia all’Ufficio Scolastico Regionale, che dovrà a sua volta provvedere – sempre in brevissimo tempo – a definire gli incarichi per tutti gli altri docenti.

In un sistema come quello scolastico, cadenzato su ritmi e tempi definiti dal calendario scolastico, anche per la progettazione delle ferie del personale scolastico e delle loro famiglie, il Miur si dimostra cinico nella sua apoteosi di cambiamento, che in sostanza, con i meccanismi farraginosi creati, aggiunge solo difficoltà a difficoltà, con l’impressione di tutto il personale scolastico che ogni volta si ricomincia sempre tutto d’accapo.

Non è esagerato affermare che questa produzione ininterrotta di disposizioni è diventata causa e conseguenza d’insonnia di molti dirigenti scolastici e di docenti che si trovano in questa giostra, in quanto alcuni di questi adempimenti decisionali saranno presi in assoluta solitudine senza poter condividere con i collegi dei docenti, con le rappresentanze sindacali pur rappresentando  un valore strategico per la funzionalità della scuola e oggetto di valutazione dell’ operato dei dirigenti stessi.

Di Rosa Cirillo
Responsabile Area V

COMPENSI AL PERSONALE SCOLASTICO COMANDATO PRESSO GLI UFFICI DEL MIUR: Sottoscritta l’ipotesi di contratto integrativo

21 LUGLIO 2016

Sottoscritta l’ipotesi di contratto integrativo

COMPENSI AL PERSONALE SCOLASTICO COMANDATO PRESSO GLI UFFICI DEL MIUR 

E’ stata sottoscritta l’ipotesi di contratto collettivo relativo ai compensi al personale scolastico comandato/utilizzato, nell’anno scolastico 2013/14, presso gli uffici del Miur, di cui all’art. 86 del CCNL del 29 novembre 2007.

L’importo complessivo di Euro 519.333,50 e’ ripartito per Euro 379.114,00 a favore del personale docente collocato in esonero o semi esonero impegnati nelle attività di tirocinio per la formazione degli insegnanti.

Il restante importo di Euro 140.219,50 a favore del personale scolastico comandato o utilizzato presso gli uffici del Miur.

I criteri per l’attribuzione dei compensi ai beneficiari verranno definiti con contrattazione a livello regionale.

Per la UIL scuola hanno partecipato Proietti e D’Aprile.

Esubero regionale SICILIA – DOCENTI SCUOLA DI SECONDO GRADO al 20/07/2016

20 LUGLIO 2016

Esubero regionale SICILIA –  DOCENTI SCUOLA DI SECONDO GRADO al 20/07/2016

NO, NON CI SIAMO. NON CI SIAMO PER NIENTE.

A questo punto è saltato l’ultimo senso del decoro. I sindacati è da due anni che cercano di spiegarlo alla premiata ditta Renzi &Co.
Adesso anche altri dovrebbero farlo.
Credo che sicuramente mai nessuna offesa alle intellighenzie umane sia stata tanto grave e perpetrata a danno della scuola pubblica.
Se si colpiscono i docenti, si colpisce la scuola, gli alunni, le famiglie, il civile diritto allo studio.
La delusione, la rabbia, attanagliano anche i pensatori più navigati.
Persino noi che siamo avvezzi a vederne di tutti i colorI al solo pensare cotanta sinnallagmatica  “”cattiveria”” ed involuzione diabolica a danno delle “”PERSONE”” “”CITTADINI”
ci stordisce.
Qualcosa ha da farsi, qualcosa sicuramente si farà. Quel che è troppo è troppo.!!!
Non credo che il popolo sovrano resterà indifferente. Non credo che la gente si farà ridurre alla condizione di essere l’un contro l’altro armato. Non credo che l’abbrutimento avrà il sopravvento sul buon senso.
Mi chiedo e mi ripeto a rotazione continua, ma tutto questo progetto, se da tutte le parti e non solo dagli operatori della scuola, è criticato e non accettato, e, i sovrani continuano imperterriti, almeno ci vogliono spiegare quali vantaggi, quali benefici, quali migliorie le loro menti superfini si sono immaginati? E a favore di chi o chi per chi?

salvo mavica, uil scuola

COMUNICATO.

Il Direttore  Regionale comunica che a seguito dei movimenti provinciali (fase A) sul secondo grado si sono verificati esuberi in tutte le province della Sicilia (potete vedere le tabelle allegate) e soprattutto nella classe di concorso A019.

Questi esuberi sono dovuti alle imissioni in ruolo fatte non secondo criterio, ma pensando solo all’esaurimento delle GAE; la soluzione dettata dal MIUR è semplicemente macchiavellica…compensare gli esuberi generati sulle varie classi di concorso con i posti di potenziamento e sciogliendo le COE formando cattedre sui cui ricollocare gli esuberi.

Riepilogando, al termine dei movimenti di fase A in sicilia si registrano 288 esuberi in tutte le classi di concorso, si riescono a compensare 162 esuberi con potenziamento e con coe riducendo l’esubero a 126 cattedre.

Chiaramente è inaccettabile e questa operazione rende ancora impossibile il rientro dei siciliani immessi in ruolo anche negli anni precedenti allo scempio della legge 107, seguirà comunicato unitario.

segreteria territoriale città metropolitana Catania

 

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA – DIREZIONE GENERALE – PALERMO

Alle OO.SS. Regionali Comparto Scuola

Ai Dirigenti Ambiti Territoriali USR-SICILIA

Come concordato nell’informativa di oggi, si allega il file trasmesso dal MIUR e già in possesso degli Ambiti territoriali, contenente le classi di concorso con esubero e quelle con disponibilità di tutte le province siciliane.

Si allega inoltre il prospetto riassuntivo delle operazioni effettuate da ogni provincia per il recupero dello stesso.

Si invitano i Dirigenti degli Ambiti a procedere all’adeguata informativa con le OO.SS. firmatarie del vigente CCNL comparto Scuola.

In considerazione dell’imminente chiusura delle aree, si invitano le SS.LL. a procedere, nel caso non sia stato già effettuato, al caricamento al SIDI dei suddetti dati

Il Dirigente

Luca Girardi

UFFICIO IV PERSONALE DELLA SCUOLA – AFFFARI LEGALI

Tel. 0916909203

PASSAGGIO DEI DOCENTI DA AMBITO A SCUOLA: Il Miur illustra le sue indicazioni operative – DATE IMPOSSIBILI DA RISPETTARE E REQUISITI MOLTO DISCREZIONALI

20 LUGLIO 2016

Il Miur illustra le sue indicazioni operative

PASSAGGIO DEI DOCENTI DA AMBITO A SCUOLA

DATE IMPOSSIBILI DA RISPETTARE E REQUISITI MOLTO DISCREZIONALI 

Uil: servono norme attuative più precise per un’applicazione omogenea in tutta Italia, rispetto ai tempi e ai modi.

E’ un documento, non ancora definitivo, con le “indicazioni operative” che dovrebbero essere utilizzate dai dirigenti scolastici per attuare il passaggio dei docenti titolati di ambito territoriale alle scuole, quello che il Capo dipartimento del Miur ha illustrato ai sindacati scuola nella riunione di questa mattina.
Le indicazioni dovrebbero valere, in prima applicazione, solo per il prossimo anno scolastico (2016/17).

L’operazione, ad avviso dell’amministrazione, si divide in due parti.

  1. Nella prima fase, i dirigenti, sulla base delle domande presentate dai docenti, ne individuano le caratteristiche in conformità con il Ptof.
    Comunque, ai fini della scelta possono operare liberamente, senza vincoli.  Se lo ritengono, possono utilizzare alcuni criteri definiti dal Miur e raggruppati in un elenco allegato al provvedimento.

Quindi completa libertà di scelta da parte dei dirigenti.
Come comunicato dai rappresentanti del Miur, l’elenco dei requisiti è meramente esemplificativo e i dirigenti, nella loro autonomia, possono tenerne conto o, se lo ritengono, farne valere anche altri.

2. Nella seconda fase, quella relativa ai docenti non scelti o che non hanno presentato domanda, l’Ufficio scolastico regionale procederà con nomina d’ufficio.

Ad aumentare ulteriormente le distanze dal testo condiviso durante la trattativa tra Miur e sindacati, è l’introduzione del colloquio.

Rispetto alla soluzione delle “indicazioni operative” del Miur, la Uil Scuola ha proposto norme applicative cogenti. Questo al fine di rendere più omogenea l’applicazione della legge sul territorio: non solo rispetto alla tempistica ma anche ai contenuti.
La Uil ha registrato con preoccupazione il forte arretramento del Miur rispetto a quanto condiviso in sede di contrattazione che si sostanzia, di fatto, nella libera scelta dei docenti da parte dei dirigenti, senza alcun vincolo.
Il Miur suggerisce, il dirigente “fa come vuole”: questo in estrema sintesi il quadro della situazione che si va delineando.

La Uil del testo illustrato dall’amministrazione non condivide nulla.

Gli unici che brinderanno saranno gli enti di formazione e le scuole private che vedranno incrementato il fatturato del già fiorente “mercato dei titoli”. Per la Uil le scelte del ministero non hanno nulla a che vedere con l’autonomia scolastica che presuppone collegialità che nel piano del Miur è fortemente compressa.
Se le cose, come sembra, resteranno così la Uil scuola metterà in campo tutte le azioni e le iniziative possibili per contrastare questa deriva autoritaria e confusionaria.

Di seguito la tempistica comunicata dall’Amministrazione che dovrà essere confermata nelle indicazioni operative di prossima emanazione.

I dirigenti scolastici
rendono noti gli avvisi
prima della pubblicazione dei trasferimenti
I docenti
inviano le
candidature
alle scuole:
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro il 25 luglio
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro l’1 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro il 2 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro il 7 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 12 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 18 agosto
Immessi in ruolo da concorso
entro il 6 settembre

 

I dirigenti scolastici,
esaminate le candidature,
effettuano la proposta di incarico triennale
I docenti,
ricevuta la proposta di incarico,
dovranno accettarla:
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro il 5 agosto
Scuola dell’infanzia e scuola primaria
entro l’8 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro il 10 agosto
Scuola secondaria di primo grado
entro l’11 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 25 agosto
Scuola secondaria di secondo grado
entro il 26 agosto
Per gli immessi in ruolo da concorso
entro il 9 settembre
Per gli immessi in ruolo da concorso
entro il 10 settembre

Il MIUR a margine dell’incontro ha comunicato anche le scadenze domande assegnazione provvisorie ed utilizzazioni:

Scuola dell’infanzia e scuola primaria: dal 28 luglio al 12 agosto.

Scuola secondaria di primo e secondo grado: dal 18 agosto al 28 agosto.

Personale ATA: la scadenza è prevista per il 20 agosto.

Turi: la scuola è luogo di progresso civile

20 LUGLIO 2016

Turi: la scuola è luogo di progresso civile

A OGNI LATITUDINE VANNO GARANTITE LE LIBERTÀ FONDAMENTALI DEGLI INDIVIDUI.

LA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO NE È CONDIZIONE FONDAMENTALE. 

In Italia e in tutte le democrazie occidentali si dibatte sulla ricerca del trade off tra sicurezza e diritti.
Un dibattito basato sulle paure, sulle ansie, che mette nuove radici dopo gli attentati, che si carica di significati dopo le scelte di politica internazionale. Una tensione, tutta particolare, che entra nel tessuto sociale e politico.

Occorre fare sempre più attenzione ai linguaggi e alle parole che sembrano affermare principi e diritti condivisi ma poi dimenticano i diritti delle minoranze, dei corpi intermedi che li rappresentano.

E’ fonte di preoccupazione quanto sta accadendo agli insegnanti in Turchia.

L’antidoto ad ogni forma di  autoritarismo è una scuola libera e non condizionata.
Fondamentali per una società aperta e democratica sono la libertà di insegnamento e di apprendimento, la libera stampa, la divisone dei poteri, tutti valori che vanno salvaguardati e difesi ad ogni latitudine ed in ogni momento.

ALTRO DURO ATTACCO, ALTRO DURO COLPO ALLA SCUOLA PUBBLICA

Il conflitto tra falchi e colombe porta a scelte che danneggeranno gli insegnanti e  la scuola.  
Pino Turi :  la scuola deve essere fuori dal terreno dello scontro politico
Una vicenda politica che finisce nelle maglie dell’amministrazione. Termina così, in mano ai funzionari ministeriali, la questione legata al passaggio degli insegnanti dagli ambiti alle scuole.
I risultati di quello che doveva essere un impegno politico – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  sono diventati punti da scrivere con poca cura delle conseguenze.
Contrariamente a quanto sembrava assunto in un primo momento – mette in evidenza il segretario della Uil Scuola –  il ministro ha deciso di superare di netto il lavoro svolto in sede di contrattazione.
Un accordo difficile, raggiunto per il 90%. Si è ceduto allo scontro ideologico.
Sarà stata una decisione sofferta.  Dopo tre giorni, il duro conflitto tra i falchi e colombe politiche e ministeriali, ha determinato la scelta dello scontro con il sindacato.
Ancora una volta si è voluto privilegiare lo scontro politico, piuttosto che una scelta mediata e meditata che avrebbe fatto bene alla scuola, di ciò il ministro ne porta tutta la responsabilità.
Per parte nostra metteremo in campo ogni azione per contrastare questa deriva autoritaria della scuola pubblica italiana che, ormai è chiaro,  è terreno di scontro politico.
Un destino che la scuola e il personale non merita. E’ al personale che noi vediamo, con l’attenzione dovuta, per salvaguardarne la dignità e la professionalità che le scelte di oggi mettono in forte discussione.
Aver deciso di lasciare alla libera determinazione delle 8.500 scuole, ogni azione di passaggio dagli ambiti, ci sembra una sorta di scaricabarile che ricadrà sui dirigenti scolatici, anche quelli che avrebbero voluto norme chiare condivise, applicabili e di buon senso.
Sulla base degli testi che avremo modo di approfondire, decideremo, unitariamente, le azioni da adottare per la tutela della libertà di insegnamento, di apprendimento e la dignità dei docenti.

PERSONALE ATA: Riconoscimento dell’una-tantum delle posizioni economiche non pagate

18 LUGLIO 2016

Riconoscimento dell’una-tantum delle posizioni economiche non pagate

PERSONALE ATA
UN PASSO AVANTI DETERMINATO DALLA AZIONE DECISA DELLA UIL SCUOLA

Il MIUR, al termine di verifiche estenuanti chiede al MEF di pagare una-tantum per il periodo 1° settembre 2011 – 31 agosto 2014, al  personale ATA, già destinatario ai soli effetti giuridici negli anni scolastici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014 delle posizioni economiche in relazione alle funzioni svolte.

E’un passo avanti determinato dalla azione decisa della UIL Scuola che ha promosso le azioni di rivalsa in sede giurisdizionale che, attraverso le procedure ingiuntive, stanno restituendo ai lavoratori il legittimo diritto.

Ora dobbiamo solo attendere di vedere la risposta positiva del MEF per mettere un punto definitivo su una questione che si trascina da troppo tempo.

Insegnanti, scuole e ambiti: il punto della situazione al 18 Luglio 2016

18 LUGLIO 2016

Insegnanti, scuole e ambiti: il punto della situazione

Non c’è stato accordo tra sindacati e Miur sulla sequenza contrattuale relativa alla procedura per l’assegnazione alla sede di servizio dei docenti titolari di ambito territoriale. Ecco il punto della situazione.

Questa procedura riguarderà i docenti che avranno la titolarità su ambito, in particolare:

  • Docenti delle Fasi B1, B2 (se soddisfatti dal secondo ambito in poi);
  • Docenti di fase B3;
  • Docenti di fase C;
  • Docenti di fase D.

Due le scadenze da tenere a mente e due le fasi previste a livello nazionale:
–  la prima entro il 31 agosto riguarda i docenti che ottengono la titolarità di ambito a seguito delle procedure di mobilità.
–  la seconda che riguarda i docenti immessi in ruolo su ambito territoriale per l’anno scolastico 2016/17 e si conclude entro il 15 settembre.

Quale sarà a questo punto la tempistica?
La tempistica deve essere ancora fissata in via definitiva. Dovrebbe essere previsto un termine unico per la pubblicazione dell’avviso e un termine unico per l’invio delle proposte di candidatura.

In che modo si potranno conoscere i posti disponibili?
Secondo quanto previsto nell’ipotesi di accordo –  procedura che potrebbe essere assunta nelle linee guida che il Miur sta predisponendo –  ciascuna istituzione scolastica avrebbe dovuto pubblicare sul proprio albo istituzionale un avviso nel quale venivano indicati il numero dei posti utili per le proposte di assegnazione distinti per classe di concorso e tipologia comprensivo di indirizzo di posta elettronica istituzionale al quale indirizzare le eventuali proposte di candidatura dei docenti entro il termine fissato a livello nazionale.

Quali saranno i posti disponibili?
Quelli vacanti dell’organico triennale dell’autonomia dell’istituzione scolastica.
Sono esclusi i posti al 30 giugno che, a qualunque titolo disponibili sino al termine delle attività didattica, non sarebbero stati comunque disponibili.

Come si procederà all’inserimento o aggiornamento del proprio Curriculum?
Sulla base di quanto concordato nella prima fase della trattativa si dovrebbe procedere attraverso il formato disponibile nelle istanze on line del portale Miur. Secondo la tempistica definita dall’Amministrazione in maniera uniforme per tutto il territorio nazionale.

Fin qui ciò che riteniamo consolidato.
Per completezza di informazione, in attesa delle linee guida del Miur, ecco come era stato delineato l’impianto della sequenza contrattuale per il passaggio dagli ambiti alle scuole:

Il Dirigente scolastico che adempimenti avrebbe avuto?
Acquisire le candidature pervenute e i rispettivi curricula on line; predisporre relativamente alla propria scuola, un elenco dei docenti con i requisiti richiesti in ordine di possesso dei medesimi.
Successivamente avrebbe dovuto formulare la proposta di assegnazione della sede di servizio ai docenti collocati utilmente nel medesimo.

Il docente che cosa doveva fare una volta ricevuta la proposta?
Entro il termine di accettazione previsto dalla proposta di assegnazione o dal preavviso il docente interpellato avrebbe dovuto confermare la propria disponibilità; diversamente la proposta era da considerarsi non accettata con il conseguente scorrimento dell’elenco.

Cosa sarebbe successo in assenza di docenti con i requisiti richiesti?
In caso di mancanza, tra le candidature pervenute, di docenti con i requisiti richiesti, le stesse sarebbero state elencate secondo l’ordine di punteggio relativo alla graduatoria di riferimento: graduatoria di trasferimento su ambito, ad esaurimento o di merito.

Cosa potrebbe succedere ai docenti non destinatari di proposta?
Potrebbero essere collocati d’ufficio, anche attraverso istituzioni scolastiche polo, secondo l’ordine del relativo punteggio di mobilità o di graduatoria di immissione in ruolo, per l’assegnazione alle sedi rimaste disponibili nell’ambito di ciascuna procedura.

Secondo l’accordo raggiunto prima della “rottura”, i docenti avrebbero potuto indicare il comune dal quale iniziare lo scorrimento delle singole disponibilità secondo l’ordine del bollettino pubblicato per le operazioni di mobilità.

Quali sarebbero stati i requisiti per ciascun posto disponibile da contenere negli avvisi?
Secondo la proposta sindacale, per ciascun posto disponibile, l’avviso avrebbe dovuto contenere quattro requisiti caratterizzanti la disponibilità in relazione al progetto formativo della scuola scelti tra otto indicatori basati soprattutto sull’esperienza professionale.
A parità di requisiti, come parametro di riferimento, per l’assegnazione sarebbe stata utilizzata la graduatoria della mobilità.

[Nel link i punti proposti dal Miur sui quali si è arenata la trattativa]