Azzolina in Senato: Turi: serve piano condiviso per decidere su temi strategici.


Azzolina riferisce in Senato: ma all’appello della didattica on line manca oltre un milione e mezzo di studenti
Turi: serve piano condiviso per decidere su temi strategici
Aver portato il ministro al confronto parlamentare è un primo risultato del Senato. Resta da definire in che modo proseguirà il dialogo con le parti sociali.

Il ministro Azzolina ha riferito oggi in Senato. Dibattito in Aula per fare il punto della situazione nella drammatica battaglia contro il Coronavirus. Da un lato la preoccupazione per gli studenti, che sono il futuro del nostro paese, che dovrà fare sforzi particolari per ripartire. Dall’altro il lavoro degli insegnanti riconosciuto in tutti gli interventi, di maggioranza e opposizione, come prezioso e insostituibile.
Il dibattito ha messo in evidenza i problemi che – sottolinea il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – vanno affrontati e risolti con un provvedimento organico che metta insieme i puzzle di un mosaico. Un contesto che merita grande unità e consenso.
«In Italia i ragazzi che non possono accedere agli edifici scolastici sono 8,3 milioni. Sono 6,7 milioni gli alunni raggiunti, attraverso mezzi diversi, da attività didattiche a distanza» – ha detto la ministra Azzolina. Questo significa che c’è un milione e 600mila studenti che sono rimasti esclusi – ribadisce Turi. Le risposte in termini di recupero vanno date a loro come a tutti gli altri.
Appare questo come l’ennesimo segnale che la DAD, anche se meglio organizzata e strutturata, non può riempire il vuoto lasciato dall’assenza degli

Leggi tutto “Azzolina in Senato: Turi: serve piano condiviso per decidere su temi strategici.”

Ordinanza mobilità personale scolastico:  DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DECISIONI FUORI DALLA REALTÀ – comunicato unitario

La decisione di dar corso all’ordinanza sulla mobilità del personale scolastico, così come al rinnovo delle graduatorie del personale ATA, nella situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo è inquietante, ed è proprio difficile capire come si faccia a sostenere che si tratta di una decisione presa nell’interesse del personale scolastico.
Da anni le domande di trasferimento si fanno on line, ma ciò non toglie che il periodo di presentazione delle domande veda coinvolte decine di migliaia di persone che hanno necessità di ricorrere alle segreterie scolastiche, agli uffici dell’Amministrazione, alle sedi sindacali, sempre affollate ogni anno all’inverosimile per soddisfare richieste di informazione e assistenza da parte del personale docente e ATA. Pensare dunque di prevedere lo svolgimento di questi adempimenti come se questa fosse una situazione ordinaria significa essere completamente fuori dalla realtà. Divieto di circolazione delle persone, scuole e uffici chiusi come è noto fino al 3 aprile, in Lombardia fino al 15, con la possibilità purtroppo di dover mettere in conto ulteriori proroghe. Fissare il termine delle domande al 21 aprile è assoluta mancanza di buon senso, incompatibile con le restrizioni alla circolazione delle persone
giustamente adottate dal Governo,

il comunicato: COMUNICATO-UNIT-MOBILITA_24032020

Leggi tutto “Ordinanza mobilità personale scolastico:  DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DECISIONI FUORI DALLA REALTÀ – comunicato unitario”

ITALIA OGGI – 24 marzo 2020. Appello al premier: sulla scuola decisioni difficili, serve condivisione,  Di Pino Turi

Il virus non vuole ancora arretrare e sta sconvolgendo la vita degli italiani.
 La scuola ne deve uscire bene, per rinsaldare quel senso di Stato e di protezione che i cittadini stanno rivendicando.
Abbiamo chiesto in che modo mettere in pratica questo progetto. Domande concrete e mirate. L’unica risposta che riecheggia è ‘stiamo attuando la didattica a distanza’.
Chiariamoci. Non abbiamo alcun pregiudizio sull’utilizzo della tecnologia e neanche della DAD. Abbiamo svolto, nel 2014 a Torino, un congresso interamente digitale. Certo non un congresso a distanza, ma interamente informatizzato.
 La scuola non è servizio. E’ funzione che utilizza la tecnologia. Nessuno può convincerci che questa modalità di studio sia succedanea alla didattica. E’ solo complementare a quella vera. 
Entro questi limiti, abbiamo incoraggiato i docenti ad utilizzare tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione per essere vicini ai propri studenti. La risposta è stata forte e emozionante: «Non ti lascio solo» hanno detto i docenti. Non solo una questione didattica ma un vero sostegno psicologico a studenti e famiglie. Un clima, quasi magico, bruscamente interrotto dalla burocrazia: a regolare sforzi, slanci, successi e cadute è arrivata una circolare illegittima ed inattuabile, apprezzata solo da qualche dirigente, e da un sindacato corporativo modello-lavora-e-sta-zitto.

Leggi tutto “ITALIA OGGI – 24 marzo 2020. Appello al premier: sulla scuola decisioni difficili, serve condivisione,  Di Pino Turi”

………..Con la Uil nessuno è mai solo!”……..

 

Segreteria territoriale CATANIA

23/03/2020 Comunicato Stampa
LA UIL ACCANTO AI CITTADINI. “IN LINEA” UN NUOVO SERVIZIO DI ASCOLTO E SUPPORTO PSICOLOGICO
“Abbiamo, voluto istituire un servizio in più, che si aggiunge a quelli tradizionali ancora oggi assicurati nel rispetto delle norme anticontagio dalle donne e dagli uomini della Uil di Catania. In questi giorni di emergenza-Covid19, abbiamo quindi deciso di offrire un servizio di ascolto e supporto psicologico che si avvarrà della consulenza telefonica specializzata delle dottoresse Graziella Zitelli e Adriana Leanza”. Lo annuncia la Segreteria territoriale della Uil etnea, specificando che lo “sportello” sarà disponibile tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19, dal lunedì al venerdì. È possibile contattare Graziella Zitelli al 349.4246144 e Adriana Leanza al 389.0551442. L’organizzazione sindacale, guidata da Enza Meli, sottolinea: “La Uil è nata esattamente settant’anni fa, nel marzo del 1950, per ascoltare e difendere i lavoratori, i pensionati, le famiglie. Lo facciamo a maggiore ragione oggi condividendo ansie, speranze e sofferenze dei cittadini in quello che molti hanno definito un tempo di guerra. Anche attraverso il servizio di consulenza psicologica vogliamo dimostrare concretamente come non sia solo uno slogan per noi affermare che con la Uil nessuno è mai solo!”.

INTERVISTA | DIDATTICA A DISTANZA: DOCENTI LA FANNO GIÀ PER RESPONSABILITÀ E PROFESSIONALITÀ. NO DIKTAT AUTORITARI O BUROCRAZIA

“Già abbiamo la dittatura del virus. Più di quella non possiamo accettare”.

E’ sarcastico Pino Turi, segretario generale della Uil scuola…
Il comunicato congiunto con il quale dieci dirigenti scolastici hanno attaccato molto pesantemente i sindacati – “vi dovete vergognare”, “lasciateci lavorare, la scuola non è dei sindacati”, questo il tono usato –, sindacati rei secondo i dirigenti di avere chiesto il ritiro della nota ministeriale sulla didattica a distanza, emanata il 17 marzo scorso perché da loro considerata illegittima, non è passato inosservato.
“Io sono convinto che in questa emergenza non occorra alzare il tono della polemica – osserva Turi – ma non si può chiedere di stare zitti, perché saremmo complici degli errori che si commettono e quella nota è sbagliata e illegittima. E il fatto che un certo numero di dirigenti scolatici si scagli contro il sindacato, che ha dimostrato anche in questa circostanza disponibilità e responsabilità, non lo fa sulla base di un elemento di merito, ma per un pregiudizio ideologico”. Peraltro, prosegue Turi, “questa esperienza ci sta dimostrando che la formazione non dev’essere obbligatoria ma dev’essere avvertita come un bisogno”.
Intanto anche l’associazione nazionale presidi (Anp) prende posizione: “Sorprende – scrive l’Anp – che sindacalisti esperti e navigati non si rendano conto che ci si muove fuori dal contesto tradizionale e che le regole del tempo di emergenza non possono essere le stesse dei tempi ordinari.
Ma è poi contestabile l’assunto stesso da cui ci si muove: che si tratti di organizzazione del lavoro. No, qui si tratta della natura del lavoro, dei suoi obiettivi e dei suoi metodi. Qui è scontato che le lezioni non riprenderanno di fatto e, nella migliore delle ipotesi, prima di Pasqua: e sono in molti a pensare, magari senza dirlo, che più probabilmente si va a maggio o che forse, per quest’anno, le lezioni in classe sono pure finite.
Di fronte a un tale scenario, che rischia di compromettere – con l’anno scolastico – anche il futuro di un’intera generazione di giovani, cosa ci sa dire il sindacato? Fermi tutti, dovete discuterne con noi! Tanto varrebbe aprire una vertenza con il virus in persona, che ha sconvolto unilateralmente l’organizzazione di tutto il mondo del lavoro senza confrontarsi con i sindacati”. Ma Turi non ci sta. “Questo è un grande Paese – manda a dire – perché ha superato le difficoltà che abbiamo vissuto, quelle del terrorismo e dei vari disastri, con la democrazia e la partecipazione, con la legislazione ordinaria e mai con leggi speciali. Che un certo numero di dirigenti scolatici si scagli contro il sindacato, che ha dimostrato anche in questa circostanza disponibilità e responsabilità, non lo fa sulla base di un elemento di merito, ma per un pregiudizio ideologico.

“Con quella circolare, che secondo noi – ripetiamo – va ritirata, si rischia di burocratizzare quello slancio sincero che i docenti di tutta l’Italia hanno messo in pratica, senza nessun obbligo se non quello morale e professionale di mantenere il rapporto con i propri alunni.””

“”””Ogni intromissione crea ansia, nemico di una buona scuola, sia in presenza che a distanza. Quando vedo un documento scritto da dieci dirigenti che ti dicono che non devi pensare ma devi fare quel che ti dicono altri, ecco, quella è una caserma.
I docenti sono abituati a ragionare con la loro testa. Hanno amore per la propria professione e non devono essere obbligati a fare gli impiegati.
Non si può accettare che si dica – lavora e sta’ zitto.””””””

Leggi tutto “INTERVISTA | DIDATTICA A DISTANZA: DOCENTI LA FANNO GIÀ PER RESPONSABILITÀ E PROFESSIONALITÀ. NO DIKTAT AUTORITARI O BUROCRAZIA”

rispettiamo le indicazioni degli esperti e dell’ I.S.S.

oggi…da TGCOM24

Iss: “Rispettare le norme o il contagio non si ferma”
“E’ tassativo il rispetto delle misure prese dal governo, è un segnale forte per dire che non abbiamo ancora preso sufficientemente sul serio il pericolo. Ci sono ancora situazioni dove con la scusa di fare due passi si fanno assembramenti. Le scappatoie danneggiano noi stessi e i nostri cari e le persone più fragili sono gli anziani. Servono meccanismi di rispetto sistematico delle misure, senza non saremo in grado di allentare la diffusione del virus”. Lo ha detto Silvio Brusaferro, direttore dell’Istituto superiore di sanità. 

 spettrale, malefico, invisibile, spietato non per fare terrorismo ma invito  di presa di coscienza.  s.mavica

Lottiamo acchè non diventi tragedia senza fine. Ciascuno di noi, nessuno escluso faccia la propria parte, non solo per dovere civico, ma per OBBLIGO MORALE. s.mavica

oggi…..da TGCOM24

Appello di 243 sindaci bergamaschi: “Fermiamoci davvero”
“E’ arrivato il momento di fermarci, ma per davvero. Confidiamo in voi”. E’ l’appello firmato dai 243 sindaci dei Comuni bergamaschi, a partire dal primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori, inviato al premier Giuseppe Conte e al governatore lombardo Attilio Fontana. “Al momento riteniamo che l’adozione di coraggiosi nuovi provvedimenti restrittivi possa rappresentare l’unica e auspicabile soluzione per una tragedia che sembra oggi, che i contagi aumentano inesorabili, non avere fine”.

Foccillo e Turi: Azzolina avvii confronto con sindacati. Troppe le questioni irrisolte dopo la sospensione delle attività scolastiche

La notizia sul sito Uil Scuola: https://uilscuola.it/foccillo-e-turi-azzolina-avvii-confronto-con-sindacati/
La notizia sul sito UIL : https://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=12447&Provenienza=1
 
Le dichiarazioni di ieri della Ministra dell’Istruzione prospettano, sul solco di quelle del Presidente del Consiglio, la proroga della chiusura delle scuole oltre il 3 aprile. L’andamento dell’emergenza purtroppo potrebbe giustificare una misura ancora necessaria e, pertanto, come UIL facciamo urgente appello a che si metta nero su bianco una strategia condivisa coerente, puntuale e adeguata a dar risposta ai tanti problemi che la comunità educante tutta sta gestendo in queste settimane.
 
Non può esser sufficiente ricorrere a una generica chiamata al senso di responsabilità e alla capacità dell’autonomia scolastica di organizzarsi e ricompattarsi di fronte a qualsiasi situazione le si pari dinanzi. Non è sufficiente perché se già è arduo per tanti istituti garantire pari opportunità formative nelle diverse realtà geografiche e/o sociali svantaggiate, tanto più – per usare un eufemismo – lo è rimodulare a distanza la natura stessa dell’intero sistema didattico educativo del Paese.
Leggi tutto “Foccillo e Turi: Azzolina avvii confronto con sindacati. Troppe le questioni irrisolte dopo la sospensione delle attività scolastiche”

ENNESIMA NOTA MIUR SENZA CONFRONTO

SE FUNZIONA PER ALCUNI ASPETTI PER ALTRI AUMENTA CONFUSIONE E INCERTEZZA
L’ ulteriore nota MIUR che, con l’ennesima mancanza di confronto sindacale, se funziona bene per alcuni aspetti certamente non ne risolve altri, aumentando confusione e incertezza:
1) Il riferimento alla “banca delle ore” è un istituto giuridico presente nei contratti collettivi della Pubblica Amministrazione ma non nel CCNL Scuola;
2) È un errore equiparare il lavoro agile alla didattica a distanza: il primo è regolamentato normativamente, il secondo no;                                                         3) L’art 25 del decreto legislativo n.165 più volte richiamato riconosce le prerogative dirigenziali nel rispetto degli Organi collegiali della scuola.
Come potete constatare si tratta di indicazioni ministeriali contraddittorie e, in alcuni casi, prive di fondamento. Si “naviga a vista”, senza una programmazione emergenziale concreta e seria.
Noi non ci faremo intimorire perché la scuola non si deve fermare.
Continueremo a perseverare per il bene della scuola statale e per la tutela della comunità educante che opera in essa.
“Non siamo dei cani ammaestrati che fanno saliva per riflesso condizionato” ma forse troppo lungimiranti e soprattutto responsabili.

Turi: si rischia di burocratizzare lo slancio sincero dei docenti in tutta Italia. Circolare è sbagliata, danneggia anche prerogative presidi. Si rivelerà inattuabile. Va ritirata
Mentre scoppia l’emergenza sanitaria e non si sa quando se ne potrà uscire arrivano i soliti guastatori, quelli che vedono nei sindacati il nemico del Paese: hanno l’ardire di invocare la difesa dei diritti.
Questo è un grade Paese perché ha superato le difficoltà che abbiamo vissuto, quelle del terrorismo e dei vari disastri, con la democrazia e la partecipazione, con la legislazione ordinaria e mai con leggi speciali.
Che un certo numero di dirigenti scolatici si scagli contro il sindacato, che ha dimostrato anche in questa circostanza disponibilità e responsabilità, non lo fa sulla base di un elemento di merito, ma per un pregiudizio ideologico.
Aver chiesto di ritirare una circolare illegittima e, aggiungiamo, inattuabile è proprio per non disperdere un patrimonio che si stava costruendo senza alcun obbligo e sulla base di scelte professionali di supporto alla comunità educante.
Con quella circolare, che secondo noi – ripetiamo – va ritirata, si rischia di burocratizzare quello slancio sincero che i docenti di tutta l’Italia hanno messo in pratica, senza nessun obbligo se non quello morale e professionale di mantenere il rapporto con i propri alunni.
Voler irreggimentare, costringere e profilare, sino ad annientarne le prerogative professionali dei docenti, con la registrazione di presenze, voti verifiche, ed ogni altra procedura di cui molti dirigenti scolastici sono saldi detentori, è ciò che con determinazione cercheremo di evitare.
Qual senso responsabilità dovremmo pensare di trovare in chi vuole approfittare di situazioni di difficoltà del Paese, nelle quali va trovata l’unità possibile, mentre invece si prova a negare i diritti sindacali e in maggiore ragione quelli di natura costituzionale?
Speriamo che non sia una chiamata ad un’ennesima guerra di religione, simile purtroppo a quella che ha caratterizzato l’approvazione della legge 107.

Turi: serve piano B.  Ministro abbia approccio collaborativo.


Si sono fermati i campionati di calcio, differiti gli europei e forse le Olimpiadi, si è addirittura superato il tabù del 3% di deficit in Europa, tutti moloch economici e sociali, è ragionevole pensare che la scuola possa uscirne fuori solo con la digitalizzazione?

Questa la domanda che solleva Pino Turi in una lettera inviata alle segreterie Uil Scuola dopo l’annuncio del Premier Conte di un prolungamento delle misure di contenimento del Coronavirus.

L’andamento della crisi sanitaria non è quello che si poteva attendere – aggiunge Turi – l’invito che facciamo alla Ministra è di non seguire chimere e di confrontarsi con la realtà. Eviti di citare le norme solo per la parte che conviene.  Norme e Costituzione devono essere trattate come unicum, nella loro integralità, e debbono valere nel loro insieme, non solo per ciò che fa comodo.
Sarebbe meglio avere un approccio più umile e collaborativo e dotarsi di un piano B che possa raccogliere un vasto consenso democratico, mettendo le persone in condizione di capire il contesto in cui muoversi e lavorare.
A questo punto, considerato che lo spartiacque è quello del 3 aprile, serve un piano per concludere l’anno scolastico salvandone gli effetti giuridici, per tutti. 
L’anno scolastico che dovrà recuperare i ritardi di questo sarà animato dagli stessi lavoratori che ora stanno facendo il massimo. Per far partire il prossimo, con il massimo della regolarità, dovranno sentirsi parte di un progetto.
Le domande a cui deve rispondere il piano sono note:
1) come si intende dare effetti giuridici all’anno scolastico, in corso;
2) come svolgere gli esami di maturità;
3) come costituire l’organico di diritto e di fatto;
4) come potere effettuare le domande di mobilità a scuola chiuse, uffici chiusi e sindacati chiusi;
5) i concorsi che servivano per superare l’emergenza supplenti;
6) i tempi di apertura e chiusura del vecchio e del nuovo anno scolastico.
In merito al concorso straordinario è indubbio che il sistema prefigurato deve essere modificato e sostituito da un concorso straordinario per titoli e servizio che è l’unica maniera per stabilizzare i 24.000 docenti precari che già sono stato oggetto di una apposita legge.
Per questo non servono polemiche, né l’inutile ricerca di nemici. Servono idee e condivisione. E anche un po’ di umiltà.
 

ulteriore nota MIUR. Si naviga a vista.

Una ulteriore nota MIUR che, senza  l’ennesima mancanza di confronto sindacale, se funziona bene per alcuni aspetti certamente non ne risolve altri, aumentando confusione e incertezza:
1.   Il riferimento alla “banca delle ore” è un istituto giuridico presente nei contratti collettivi della Pubblica Amministrazione ma non nel CCNL Scuola;
2.   È un errore equiparare il lavoro agile alla didattica a distanza: il primo è regolamentato normativamente, il secondo no;
3.   L’art 25 del decreto legislativo n.165 più volte richiamato riconosce le prerogative dirigenziali nel rispetto degli Organi collegiali della scuola.
Come si può constatare trattasi di indicazioni ministeriali contraddittorie e, in alcuni casi, prive di fondamento.  Si “naviga a vista”, senza una programmazione emergenziale concreta e seria.
Noi non ci faremo intimorire perché la scuola non si deve fermare.
 Continueremo ad informare e a perseverare perla salvaguardia della scuola statale e per la tutela della comunità educante che opera in essa.

m_pi AOODPIT REGISTRO UFFICIALE(U) 0000392 18-03-2020

la scheda tecnica sulle misure previste per la scuola dal decreto legge n. 18 del 17 marzo e dalla recente nota ministeriale 392 del 18 marzo  


Indicazioni alle scuole sul comportamento da adottare
nuovi permessi e congedi
stop alle procedure concorsuali
stanziamento fondi per la didattica a distanza
contratti per i supplenti e assunzione assistenti tecnici.

Decreto legge – scheda tecnica UIL scuola

DIDATTICA A DISTANZA: SCELTA INDIVIDUALE DEL DOCENTE O COLLEGIALE DELLA SCUOLA.

SCHEDA UIL SCUOLA IN ALLEGATO
Intento della scheda è quello di fornire risposte ai numerosi quesiti che ci pervengono, in particolare:
– quali siano gli obblighi dei docenti;
– le competenze degli organi collegiali;
– i diritti dei supplenti il cui contratto ricade all’interno della sospensione delle attività;
i limiti e le problematiche che a tutt’oggi appaiono irrisolvibili.
All’interno della scheda Uil Scuola ci sono gli approfondimenti su questi temi:
Telelavoro o smart working: una differenza sostanziale
▪ Obblighi contrattuali dei docenti
▪ Il ruolo della collegialità
▪ La libertà di insegnamento da garantire
▪ I diritti dei supplenti
▪ Limiti e problematiche
la scheda: Didattica a distanza – scheda tecnica UL scuola

DECRETO RINVIO TFA.

Le date di svolgimento dei test preliminari per l’accesso ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità, già fissate per tutti gli indirizzi per i giorni 2 e 3 aprile 2020, sono rinviate nei seguenti giorni:
• 18 maggio 2020 (mattina) prove scuola infanzia, 18 maggio 2020 (pomeriggio) prove scuola prunana;
• 19 maggio 2020 (mattina) prove scuola secondaria di I grado, 19 maggio 2020 (pomeriggio) prove scuola secondaria di II grado;
I corsi di cui al presente ciclo si concluderanno entro il 15 giugno 2021.
È prevista una proroga per i corsi del ciclo 2018/2019, attualmente in corso, che si concluderanno a maggio 2020.

Decreto+rinvio+TFA+sostegno

Conte annuncia l’inasprimento delle misure: ‘Italia zona protetta’


La conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia un nuovo Dpcm in vigore da domani: ‘Le nostre abitudini vanno cambiate ora’.

“I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.  “Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa”. Ci sarà l’Italia come zona protetta”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Sulla nuova misura del governo c’è stato “il plauso delle Regioni”. Lo dice il premier Giuseppe Conte che annuncia di aver informato il presidente della Repubblica “Ho informato il presidente della Repubblica”,

Coronavirus: il videomessaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella agli Italiani

fonte da: TGCOM24

“L’insidia di un virus nuovo provoca preoccupazione, questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità ma dobbiamo evitare stati di ansia immotivati e controproducenti”. Lo ha affermato in un inedito videomessaggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo lo scoppio dell’epidemia. “Il governo ha stabilito una serie di indicazioni. Invito tutti a osservarle anche se possono modificare abitudini di vita, ha aggiunto.

La gestione dell’emergenza spetta alla cabina di regia costituita dal governo e vanno evitate “decisioni particolari”, ha sottolineato il capo dello Stato. “Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il coronavirus: nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione”, ha proseguito.
Al governo spetta assumere quindi le necessarie decisioni “in collaborazione con le Regioni, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno, quindi, evitate iniziative particolari che si discostino dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento”, ha osservato.
 Mattarella ha poi espresso la sua vicinanza nei confronti di chi è stato colpito dall’emergenza sanitaria: “Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime”.

discorso Presidente

Linee generali di orientamento per la gestione delle attività scolastiche nel quadro delle misure di contrasto e contenimento della diffusione del contagio da covid-19 Mentre è in pieno svolgimento il confronto sulle disposizioni applicative della Direttiva 1/2020 della Funzione Pubblica che il Ministero intende emanare, si inviano in allegato le indicazioni unitariamente condivise come supporto orientativo, nella presente fase di emergenza, per l’operato delle strutture territoriali e regionali oltre che delle rappresentanze operanti a vario titolo in ogni singola scuola.

Mentre è in pieno svolgimento il confronto sulle disposizioni applicative della Direttiva 1/2020 della Funzione Pubblica che il Ministero intende emanare, pubblichiamo, in allegato,  le indicazioni unitariamente condivise come supporto orientativo, nella presente fase di emergenza, per l’operato delle strutture territoriali e regionali oltre che delle rappresentanze operanti a vario titolo in ogni singola scuola.

LINEE GENERALI EMERGENZA-05032020